330mila euro tornarono trotterellando ai trentini

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In una lettera alla Presidente della Camera Laura Boldrini il Gruppo consiliare provinciale del MoVimento 5 Stelle Trentino ha annunciato di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per le elezioni Provinciali 2013, chiedendole di veicolare il denaro ad un progetto di “Manutenzione Italia”. Un’iniziativa che vuole sostenere opere che prevengano dal dissesto idrogeologico molte zone nazionali.

 

Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi hanno presentato ai media l’iniziativa di restituzione, che coinvolgerà anche Meetup Trentino, prima della seduta del Consiglio provinciale sottolineando come «oggi nessuno parla più di riduzione dei costi della politica – afferma Degasperi – ed il presidente Rossi non ha affrontato la questione nemmeno nella sua replica al dibattito sul programma di legislatura. Il Trentino è un modello – aggiunge Bottamedi – per la protezione civile e anche la solidarietà dei trentini è sempre attiva quando ci sono situazioni di bisogno. L’esempio di rinuncia però deve venire dall’alto, non possiamo chiedere continuamente sacrifici ai cittadini».

Da questo viene la volontà di M5S Trentino, che ha così seguito l’esempio del M5S in Parlamento e negli altri Consigli regionali, di non ricevere finanziamenti elettorali come i cittadini hanno deciso con il referendum del 18 aprile 1993. Vent’anni nei quali il finanziamento è uscito dalla porta e rientrato dalla finestra. Nei fatti il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza rappresentata nelle istituzioni nazionali e locali ad aver rinunciato al finanziamento pubblico.

Bottamedi e Degasperi chiederanno anche agli altri capigruppo in Consiglio provinciale di seguire un cammino di rinuncia, sempre secondo il principio dell’«esempio che viene dall’alto»: eliminazione indennità accessorie (come quelle dell’Ufficio di presidenza), rinuncia al finanziamento pubblico anche per elezioni di ogni tipo, riduzione dell’indennità a 5mila euro lordi mensili.

La riduzione dell’indennità mensile comporterà per le casse pubbliche «un risparmio complessivo di 250mila euro per la legislatura (sommando la rinuncia di Degasperi con quella di Bottamedi). Se anche gli altri consiglieri provinciali – prosegue Degasperi – seguissero la nostra iniziativa, il Consiglio provinciale potrebbe risparmiare circa 5milioni di euro in una legislatura, pari a circa l’8% del bilancio complessivo di legislatura per Palazzo Trentini. Chiederemo anche agli altri gruppi di farlo – aggiunge Bottamedi – e se non lo faranno dovranno spiegare pubblicamente il perchè».

Riassumendo le restituzioni a 5Stelle della quindicesima legislatura.

250mila euro di indennità dei consiglieri Bottamedi e Degasperi, andranno ad alimentare un fondo la cui destinazione verrà decisa da Meetup Trentino.

30mila euro di indennità da segretario questore nell’Ufficio di presidenza a cui Filippo Degasperi ha già rinunciato formalmente il giorno 10 dicembre 2013.

50mila euro di rimborsi elettorali per MoVimento 5 Stelle Trentino (www.trentino5stelle.it), andranno ad alimentare il fondo nazionale “Manutenzione italia”.

330mila euro complessivi per la sola Provincia di Trento, ai quali si sommano le “restituzioni” regionali ed i 42milioni di euro di finanziamento nazionali rifiutati. Gli altri riducono i costi della politica a parole, il MoVimento 5 Stelle con i fatti.

Il testo della lettera

Alla cortese attenzione

della Presidente della Camera dei Deputati

Onorevole Laura Boldrini

 

In seguito alle elezioni del 27 ottobre 2013 il MoVimento 5 Stelle è rappresentato anche nel Consiglio provinciale di Trento da Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi.

Il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle ha deciso di rinunciare a 50mila euro di rimborsi elettorali per ottemperare, anche a livello locale, alla volontà già espressa da 34,5 milioni di italiani (e ahimè disattesa) nel referendum che il 18 aprile 1993 abrogò il finanziamento pubblico ai partiti.

Sappiamo che quei 50mila euro sono stati temporaneamente accantonati e chiediamo quindi che la cifra alla quale abbiamo rinunciato venga da Lei destinata ad un progetto che vorremmo denominare “Manutenzione Italia”: opere di bonifica e manutenzione straordinaria di territori sensibili al dissesto idrogeologico.

Chiederemo anche agli altri gruppi in Consiglio provinciale l’impegno di destinare i rimborsi già chiesti a questo progetto, per poter rendere il fondo di “Manutenzione Italia” più cospicuo.

Attendiamo da Lei un riscontro positivo a questa richiesta, certi di una Sua disponibilità ad occuparsi dei cittadini italiani che hanno il diritto di vivere in sicurezza in ogni zona del Paese.

La ringraziamo per l’attenzione e le auguriamo serene festività natalizie.

Manuela Bottamedi

Filippo Degasperi