Il bon ton può attendere, le risposte agli italiani, no!

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Arco, 21 settembre 2013

Ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento che in questi giorni ha espresso solidarietà alla Presidente della Camera Laura Boldrini per i presunti attacchi alla stessa da parte del Movimento 5 Stelle che, afferma, sono andati ben al di là della dialettica politica e anche della dignità istituzionale e non solo istituzionale.

Nelle sue dichiarazioni apparse sui giornali, Dorigatti si dice “preoccupato del degrado del linguaggio politico, il costante ricorso alla denigrazione, all’invettiva, all’attacco personale che troppo spesso prendono il posto del ragionamento e della proposta…ecc.”

Innanzi tutto, pensiamo che la PAT abbia già abbastanza da pensare qui in Trentino che non preoccuparsi di ciò che accade nei palazzi romani dal punto di vista della gestione dell’aula. Ma comunque chiediamo allora al Presidente Dorigatti di chiarirci cos’è istituzionalmente decoroso e cosa non lo è? Utilizzando alcune delle parole del nostro deputato Alessandro Di Battista:

“E’ decoroso che in tempi di vacche magre i parlamentari, M5S esclusi, percepiscano 16.000,00 Euro al mese?
E’ decoroso che l’unico modo che hanno gli operai per far percepire il dramma che stanno vivendo sia occupare i tetti delle fabbriche?
E’ decoroso che l’unico modo che hanno dei deputati della repubblica per far percepire il dramma che sta vivendo la Costituzione sia occupare il tetto della camera?
E’ decoroso che, nonostante il referendum del 1993, i partiti, tutti tranne il M5S si tengono il malloppo dei rimborsi elettorali? 
E’ decoroso che il Capo della Stato, colui che presiede il CSM non difenda un organo dello Stato come la magistratura dagli attacchi eversivi di un condannato in via definitiva?
E’ decoroso che vengano acquistati cacciabombardieri mentre la Sardegna brucia per l’assenza di Canadair?
E’ decoroso che i bambini di Tamburi, a Taranto, muoiano di tumore per colpa della religione del profitto?
E’ decoroso che gli ex parlamentari, non i parlamentari, gli ex parlamentari, abbiano indecenti privilegi tra cui plafone di viaggi gratis per tutta la vita mentre i lavoratori della Milano 90 srl che guadagnano 1100 euro al mese siano stati messi dalla Camera in regime di solidarietà?
E’ decoroso che nessuno ci abbia mai chiesto se volevamo o meno entrare nell’Euro?”

Aggiungiamo: è decoroso che sia stato approvato un DDL per la modifica della Costituzione italiana senza rispettare la procedura aggravata di cui all’art. 138 della Costituzione, articolo previsto dai ns Padri Costituenti per blindare quel documento fondamentale per la nostra democrazia? Forse sarebbe stato meglio che anziché sprecare energie preziose per esprimere solidarietà a chi ha già le spalle ben coperte, si fosse fatto sentire a Roma nel momento in cui, con lo stupro della Costituzione, la nostra Autonomia, a noi tutti tanto cara, è diventata più facilmente attaccabile, in silenzio e nel giro di pochi giorni.

Pubblicato da LaVoceDelTrentino