80 € di carota a Maggio e il bastone a Luglio

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stangata-Renzi-Luglio-2014Leggiamo sui giornali che stanno per arrivare gli 80 euro di Renzi e, per esempio, in Trentino li dovrebbero ricevere 9.000 provinciali. Però non si racconta il resto e si tace su come quei pochi euro ritorneranno indietro prelevandoli dalle tasche dei cittadini dopo un mese.
Il Governo prenderà buona parte dei soldi dai risparmi proprio dei beneficiari degli 80 euro e dalle loro famiglie.
Infatti il gettito previsto dall’aumento della tassazione delle rendite finanziarie è di tre miliardi di euro ma le vittime non saranno gli speculatori ma i piccoli risparmiatori. Da Luglio saranno loro a finanziare 755 milioni di euro, un quarto del gettito totale, attraverso l’innalzamento delle ritenute su conti correnti, libretti postali, conti e certificati di deposito che riguardano tutti ma soprattutto le categorie più deboli di risparmiatori, ad esempio i pensionati. Questi ultimi, infatti, non prenderanno gli 80 euro perchè non lavorano. Questa loro “colpa” verrà fatta scontare dal “buon” Renzi perchè colpevoli di aver accumulato interessi da rendite finanziarie dimenticandosi dei veri milionari, speculatori ed evasori che hanno sempre beneficiato di condoni.
Le classi più deboli, sia che percepiscano o meno gli 80 euro, saranno salassate dall’ennesima manovra “nascosta” e, con i rendimenti minimi o nulli che offrono oggi le banche, avranno anche perdite non appena l’inflazione si rialzerà. Il Governo a Maggio darà 80 euro ad alcuni e a Luglio aumenterà la tassazione a tutti dal 20% al 26%, compresi quelli che avevano festeggiato solo un mese prima. E’ tutto scritto in quel decreto legge e si tratta di una vera e propria stangata in barba ai consigli di ridurre la pressione fiscale nel periodo di crisi più nera. Per riparare alle prime sparate sull’inasprimento della tassazione dei BOT, ora questi ultimi sono stati esclusi a discapito di altri, come i conti correnti, che normalmente tutti usano per poter ricevere lo stipendio o la pensione e effettuare prelievi o pagamenti. Il Governo non ha rivisto nulla circa la progressività del sistema tributario e la tutela del risparmio come ci indica la Costituzione agli articoli 53 e 47. L’ennesima dimostrazione della disinformazione ai cittadini e di chi si spaccia per il cambiamento e vende agli italiani una finta riforma al mese. Le classi più deboli e i piccoli risparmiatori pagano sempre a differenza dei soliti speculatori e evasori.