Andreatta risponda a Vignaroli (Commissione ecomafie) sulla discarica di Sardagna

“La questione della discarica di Sardagna, che con le sue 285 mila tonnellate di rifiuti potenzialmente contaminati costituisce una minaccia alla salute dei circa mille abitanti della circoscrizione, è nota da anni a Comune e Provincia; ed ora è stata ribadita anche dalla Corte Costituzionale”, a dichiararlo sono i consiglieri comunali del M5S Demattè, Maschio e Negroni. Una situazione molto grave in stallo da troppo tempo, su cui però l’amministrazione non sembra aver fretta di spiegare come intende muoversi. Per questo lunedì prossimo i consiglieri pentastellati presenteranno un’interrogazione per sapere come mai il sindaco Andreatta non abbia ancora risposto alla lettera del parlamentare M5S Stefano Vignaroli, Vicepresidente della Commissione bicamerale illecito rifiuti, che il 25 aprile scorso aveva chiesto chiarimenti circa le intenzioni dell’amministrazione sulla discarica in questione.
“Il sopralluogo di Vignaroli, avvenuto il 10 aprile assieme al Comitato di Sardagna per la Salvaguardia e Tutela della Salute e del Territorio, si era reso necessario dopo che il 3 dicembre scorso la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo l’articolo della legge provinciale 2011 in materia di regolarizzazione dello smaltimento di rifiuti tramite il quale il Comune di Trento aveva tentato di sanare la discarica”, spiegano gli eletti M5S.
“Il quadro delineato dai membri del Comitato è stato a dir poco preoccupante: non solo il Comune non si è ancora attivato per dar seguito alle indicazioni degli esiti processuali, ma pare che durante alcuni incontri pubblici Comune e Sativa S.r.l. (la stessa società autrice dei reati, come si evince dagli atti processuali) avrebbero presentato dei piani per riattivare la funicolare e riprendere i conferimenti al fine di coprire il sito con l’urgente motivazione di volerla mettere in sicurezza. Questo a quanto riporta la stampa locale, senza un bando di gara ma con l’incarico diretto alla Sativa e senza prevedere un piano di ripristino ambientale del sito”. Prospettive allarmanti su cui Vignaroli e il M5S locale vogliono risposte concrete. Di qui la lettera con la richiesta di spiegazioni, ad oggi però rimasta inevasa da parte degli amministratori.
“Speravamo in un segnale chiaro del Sindaco, con l’inserimento della questione della discarica nel programma di mandato appena presentato; invece si menzionano brevemente solo generici interventi di bonifica per le aree inquinate, che vuol dire tutto e niente”. Demattè, Maschio e Negroni spingeranno perché la questione della discarica venga inclusa tra gli interventi prioritari dell’amministrazione in tema di ambiente.

Ufficio Stampa
M5S Trentino