Antifascismo: M5S Arco chiede le dimissioni di Pedergnana da VicePresidente della Comunità Alto Garda e Ledro

Al Presidente del Consiglio comunale di Arco
On. Mauro Ottobre
Al Sindaco Ing. Alessandro Betta
e Giunta

Arco, 17/03/2016

MOZIONE URGENTE

PREMESSO CHE

– nei giorni scorsi tutti i giornali locali riportavano in prima pagina le fotografie del Vice Presidente della Comunità Alto Garda e Ledro, Carlo Pedergnana, ritratto in una foto nell’atto di baciare l’immagine del Duce e nell’altra intento a fare il saluto fascista;
– tali esibizioni inequivocabili di per sé, sono difficilmente liquidabili come errori di gioventù o come goliardate, soprattutto nel momento in cui si ricoprono cariche istituzionali di rilievo;
– la carica di Vice Presidente di Comunità di Valle presuppone che si debba essere al di sopra delle parti, come massima garanzia del rispetto dei principi democratici e di tutti i valori rappresentati nella Costituzione italiana, il che sembra in contraddizione con i gesti di cui è stato protagonista in passato Pedergnana, che testimoniano in modo abbastanza evidente una nostalgia di fatti ed ideologie di un triste passato;
– l’apologia del fascismo essendo perseguita dalla Legge non può che essere condannata in maniera netta ed inequivocabile, ma altrettanto fermamente vanno stigmatizzati gesti gravi che riportano ad una chiara simbologia fascista, quali il saluto romano, che non può essere in nessun modo confuso con atti goliardici o ragazzate;
– l’antifascismo, sancito dalla Costituzione italiana è valore assoluto e fondante della nostra democrazia e a maggior ragione essendo Pedergnana esponente di un partito dello schieramento di centro sinistra autonomista è impensabile immaginare che un esponente di tale raggruppamento politico abbia dimostrato di non riconoscere e promuovere in passato tali valori.

CONSIDERATO CHE:

– nell’ordinamento italiano, l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale, comma primo, della Costituzione“), anche detta “Legge Scelba”;
– la legge n. 645/1952 sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche o compia manifestazioni esteriori di carattere fascista;
– alla luce di quanto sopra riportato ci si chiede se tali atteggiamenti, ampiamente documentati, si posso ascrivere alle indicazioni previste della legge n. 645/1952.

Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta

• Ad affermare con chiarezza che Arco si ispira in modo inequivocabile ai valori dell’antifascismo e condanna con fermezza qualsivoglia atto o gesto nostalgico del periodo fascista, che può configurarsi come reato secondo quanto previsto dalla legge n. 645/1952;
• a richiedere le immediate dimissioni di Carlo Pedergnana dalla carica di Vice Presidente della Comunità Alto Garda e Ledro, per il pieno rispetto e l’onorabilità delle istituzioni, in primis del Comune di Arco che ha espresso il nome di Pedergnana in qualità di rappresentante della maggioranza di governo della città in capo alla Comunità di Valle, sgombrando così ogni qualsivoglia dubbio sul rispetto della Carta Costituzionale e della legge n. 645/1952.

Consiglieri MoVimento 5 Stelle Comune di Arco
Giovanni Rullo
Lorenza Colò