Bilancio Trento, M5S: «Spostiamo risorse su asili nido e sicurezza»

«Un bilancio poco incisivo e poco trasparente, che risente dei pesanti tagli regionali e provinciali allo stato sociale e che non chiarisce l’effettivo stato patrimoniale del Comune». Il giudizio dei consiglieri M5S di Trento al bilancio 2016 è sfavorevole. E a correzione delle evidenti criticità finanziarie propongono di introdurre misure concrete e correttive per diminuire le imposte, potenziare la sicurezza e sostenere le politiche famigliari. «I punti cardine della nostra proposta sono tre: innanzitutto, sgravare le famiglie dalle rette per gli asili nido, che a nostro avviso non sono solo un servizio fondamentale per i genitori che lavorano, ma veri centri educativi in cui muovono i primi passi i cittadini di domani, che al pari delle altre scuole dovrebbero essere accessibili a tutti. Dal bilancio la situazione non è buona: la Provincia ha ridotto il suo contributo e il Comune prevede di aumentare ancora le rette. Noi invece vogliamo abbassarle. La copertura finanziaria l’abbiamo individuata nei molto probabili maggiori dividendi che il Comune riceverà dalle partecipate del gruppo Dolomiti Energia. Sarebbe un modo per cominciare a ripartire in maniera più equa quelle che non sono altro che tasse indirette dei cittadini, che pagano profumatamente per i servizi di acqua, luce e energia elettrica».

«Proponiamo inoltre di cancellare tutti quei bolli, tasse e microimposte che i cittadini devono versare quando presentano una domanda al Comune: strumenti che oltre a gravare economicamente, non fanno che aumentare la burocrazia. La copertura la troviamo comodamente in quei 300 mila euro di consulenze per il Prg che il Comune ha aggiunto a quelli previsti per le consulenze, col rischio che vadano a finire ai soliti noti. Una cifra spropositata, che possiamo utilizzare per un’operazione di semplificazione amministrativa. E avanzeremmo ancora soldi, che potremo investire nella formazione dei tecnici comunali per la stesura del Prg in completa autonomia e senza dipendere da costose consulenze esterne».
Infine, il tema della sicurezza riveste un ruolo fondamentale nella proposta dei 5 Stelle. «La nostra proposta è quella di aprire un centro interforze a Gardolo, per presidiare l’area di Trento nord, visto che la struttura c’è già. Inoltre, chiediamo di creare un programma informatizzato dedicato alla segnalazione di reati, situazioni di degrado e disordine urbano. Il cittadino potrà segnalare le situazioni critiche e il Comune avrà l’obbligo di prendere in carico la segnalazione e di rispondere».
I 5 Stelle tornano domani a parlare con i cittadini di queste e altre proposte con un gazebo allestito in via S. Pietro a partire da metà mattina.

Uff. Stampa
M5S Trentino