Casa non agibile? Ti ritrovi a dormire sotto un ponte!

Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
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«Nella vita capita che le certezze fondamentali quali il lavoro, la salute e l’abitazione possano venir meno. Cosa accadrebbe se si perdesse tutto tranne il lavoro? Si può fare affidamento sui servizi sociali e il mutuo aiuto? Sembrerebbe proprio di no. La signora S.G., impiegata pubblica, a causa delle esalazioni di monossido nel suo appartamento si è ritrovata in una situazione di emergenza. Dopo un’odissea per riuscire a fare intervenire dei tecnici qualificati, si attiva il Servizio Antincendi e Protezione Civile dei Vigili del Fuoco di Trento che dichiara non agibile l’appartamento a tempo indeterminato. A quel punto l’inquilina è a piedi e dopo aver dato fondo a tutta l’ospitalità di parenti e amici, si rivolge ai servizi sociali del Comune di Trento e iniziano così delle esperienze rocambolesche. La signora entra, suo malgrado, in una giungla e anche in situazioni a dir poco imbarazzanti nelle quali l’aiuto è offerto a intermittenza, senza sicurezze sulla durata e a volte utilizzando finti accordi di ospitalità che celano invece un mercato oscuro degli affitti. Il calvario della signora è iniziato a marzo di quest’anno e non si è ancora concluso. Oggi si conclude l’ultima di una serie di soluzioni giusto per tamponare le precedenti soluzioni precarie e inadatte messe in campo dall’assistenza sociale comunale e provinciale. A questo punto la signora S.G. si sta preparando alla conclusione peggiore ovvero vivere e dormire all’addiaccio. Ci mancherebbe altro che perdesse anche il lavoro a causa di questa grave situazione di bisogno e di stress e il risultato degli aiuti ricevuti sarebbe quello di aver prodotto un nuovo povero ed emarginato.
Il motto dell’ex governatore Dellai, poi raccolto dal presidente Rossi, per rassicurare sulle riforme e i cambiamenti legislativi in atto è stato “qui da noi non sarà lasciato indietro nessuno” ma, visti i risultati sopra citati, queste parole vanno lette al contrario, ovvero chi si trova indietro per un qualunque imprevisto sarà lasciato solo. L’esperienza della signora S.G. insegna che dove si pensa ci siano le istituzioni, comincia la giungla.
Come M5S intendiamo estendere la nostra piena solidarietà alla signora S.G. e qualora chi di dovere non dovesse decidersi ad intervenire siamo disponibili ad ospitarla preso la sede del nostro gruppo consiliare, in attesa che i problemi che la riguardano possano trovare una soluzione accettabile».

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle