I Consiglieri M5S fuori dal Consiglio in attesa che la maggioranza decida finalmente del proprio futuro

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Ad oggi ancora non si sa nulla di quello che sarà il futuro di questa amministrazione, una cozzaglia di partiti messi insieme solo per superare il 50% degli elettori, che, con l’astensione alle ultime elezioni, rappresenta meno di un terzo dei trentini.
Come gruppo consigliare ci siamo sempre mossi nel rispetto delle regole e con grande responsabilità cercando, pur essendo all’opposizione, di andare verso i bisogni dei concittadini, ma oggi, visto questa palude oscura senza fine siamo costretti a dare un segnale forte!
Finchè non ci sarà chiarezza su quali saranno gli assessori per il prossimo futuro con cui dovremo confrontarci, non prenderemo parte ai consigli comunali perché non ci sembra corretto ‘scaldare’ la sedia e ricevere il gettone di presenza per portare avanti il nulla.
Per esempio come si fa ad avere risposte ad interrogazioni da parte di un assessore se non sappiamo neanche se sarà ancora al suo posto l’indomani?
Se non ci fosse stata questa maggioranza la città di Trento sarebbe comunque andata avanti garantendo i servizi, grazie ai dipendenti comunali, mentre per quello che sarà il futuro nessuno sa dire cosa ci aspetta.
Sul piano urbanistico, parole del vicesindaco, c’è pronto un progetto, ma lo si tiene nel cassetto perché non si sa chi sarà l’assessore responsabile che lo porterà avanti.
Riguardo la sicurezza e il decoro si scaricano sempre le responsabilità al questore che gestisce polizia e carabinieri e intanto in alcuni quartieri si vive sempre più nella paura e nell’angoscia.
Ci siamo appena candidati quale città capitale della cultura per il 2018 però intanto la commissione titolata rinvia le sedute “…per mancanza di argomenti”, come se non ci fosse nulla da discutere riguardo la nuova piscina o il lido o sulla toponomastica.
Questi sono solo alcuni esempi della mediocrità di questa maggioranza che per ogni delibera portata in consiglio deve accendere un cero a San Vigilio per non essere impallinata dai franchi tiratori.
Trento ha bisogno d’altro!
Noi manterremo il nostro impegno recandoci in comune, ma invece di salire in consiglio staremo in strada ad ascoltare i cittadini che vorranno raccontarci i loro bisogni primari e torneremo in aula quando sarà fatta chiarezza una volta per tutte.
Se così non sarà, valuteremo insieme alle altre forze di minoranza l’ipotesi di una mozione di sfiducia al Sindaco e alla Giunta per tornare a far decidere agli elettori chi e cosa vogliono per il proprio futuro.

Consigliere Comunale M5s Trento
Andrea Maschio
Marco Santini
Paolo Negroni