Nel consiglio comunale di Trento: «una sconfitta politica in aula»


«Ieri sera in Consiglio Comunale a Trento è stata presentata dalla Giunta una delibera per la riorganizzazione del personale già affossata sei mesi fa e ripresentata praticamente tale e quale.

Era da immaginarsi che il tentativo di riproporla fosse legato ad una avvenuto ricompattamento tra le varie frange della maggioranza.

Ma cosi non è stato.
Poco conta fare un analisi sull’importanza della delibera stessa o appellarsi al fatto che non sia passata solo per il voto segreto. è proprio quest’ultimo che da un serio ed importante senso politico alla vicenda.

Per la terza volta in un anno su delibere importanti la maggioranza è andata sotto proprio per i voti di alcuni che dalla stessa stanno mandando seri ed importanti messaggi politici.

Se sia per la spartizione delle poltrone, cosa che mi rattristerebbe parecchio, o per far capire che in questo modo non si può e non si deve andare avanti poco importa. E’ del tutto evidente che in un anno si è fatto poco o niente.

Basti pensare che dobbiamo ancora discutere mozioni dell’agosto 2015 ferme e parcheggiate esclusivamente per l’incapacità di portare a termine i lavori di Consiglio.

Per conto mio il sindaco deve fare una valutazione esclusivamente politica dell’ennesima debacle e riflettere se sia opportuno proseguire in questa inutile, ai cittadini, resistenza politica della giunta o se non sia il caso di tornare ad elezioni e lasciare che siano i cittadini a decidere.

E’ grave che si voglia proseguire per altri quattro anni con una situazione di completo immobilismo politico che si riflette inevitabilmente nei servizi al cittadino.

Certo questa è solo la mia opinione ma deve pur esserci un modo di sbloccare la situazione, io comincio a vergognarmi ad essere in consiglio e non sapere cosa rispondere ai cittadini che mi chiedono cosa facciamo e quando cominciamo a portare a casa risultati utili alla popolazione della città.

Sia chiaro non sto minimamente sostenendo che la Giunta stia bighellonando ma credo ormai chiaro a tutti che ciò che si sta facendo non basta.

Un ritorno alle urne darebbe almeno chiarezza su quello che i nostri concittadino pensano di questo anno passato inutilmente.»

Consigliere Comunale M5s Trento
Andrea Maschio