Clientelismo e perdite da derivati nel Consiglio provinciale del 18-19 febbraio 2014

 

Assunzioni clientelari e perdite sui derivati sono i due temi spinosi affrontati dai consiglieri M5S Trentino nei question time che verranno trattati in Consiglio provinciale il 18 febbraio. Manuela Bottamedi chiede lumi sulla decisione della Comunità della Valle dei Laghi di assumere un ex collaboratore delle strutture politiche provinciali, con mansioni generiche e non ben precisate. Sulla vicenda emerge anche un problema ulteriore di trasparenza, comune ad altre amministrazioni pubbliche trentine: la “data di scadenza” delle delibere. Le «delibere jogurt», con tempistiche assolutamente discrezionali, perseguono l’obiettivo di non rendere trasparente l’operato delle amministrazioni pubbliche. Perché sapere è potere, quindi è meglio che i cittadini non sappiano.

Sull’albo telematico ufficiale della Comunità della Valle dei Laghi infatti la delibera 6 del 30 gennaio 2014 è già “scaduta”. Anche chiamando in Comunità a Vezzano non siamo ancora riusciti a ricevere il documento. Pochi mesi in Consiglio provinciale sono bastati per avere un quadro degli armonici equilibri del potere trentino tra clientela rossa (Pci-Pds-Ds-Pd), bianca (Dc-Margherita-Upt), nera (Patt). Un sistema che può essere rotto solo con la partecipazione più diretta da parte dei cittadini, quelli che hanno ancora la «passionaccia», quel sentimento primordiale che si chiama libertà.

Da un argomento abbastanza intelleggibile ai misteri dell'”ingegneria finanziaria”. Quella dei derivati, che hanno lasciato “in pancia” di Cassa del Trentino dei titoli non certo appetibili. Filippo Degasperi chiederà al presidente Ugo Rossi lo stato al 31 dicembre 2013 delle perdite sofferte da Cassa del Trentino nei contratti sottoscritti nel 2010 con Royal Bank of Scotland e Barclays. Al 31 dicembre 2012 la perdita cumulata sui derivati sottoscritti era di 2 milioni 532 mila 506 euro.

Il testo completo delle interrogazioni a risposta immediata (con omissis) di Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi

Con la delibera della Comunità della Valle dei Laghi n°6 del 30/01/2014 la Giunta procede all’assunzione fiduciaria di [omissis], collaboratore di [omissis]. Nella delibera si legge che tale incarico direttivo esterno (inquadrato con contratto di funzionario amministrativo cat.D livello base) viene assegnato a [omissis] in quanto le “preziose competenze acquisite nei precedenti anni di attività possono innalzare la qualità e l’efficienza della CdV nei ruoli e nei compiti ad essa assegnati”. Si scopre così che l’incarico esterno non ha carattere specialistico o tecnico-scientifico, ma una natura puramente politica, e ci si chiede pertanto la reale necessità di istituire e pagare una figura con queste mansioni generiche e non ben precisate. Si scopre inoltre che non è stata bandita alcuna selezione pubblica e si è preferito assumere un ex portaborse, tra l’altro ancora privo di laurea e quindi del requisito minimo per accedere alla mansione a lui affidata. Si chiede pertanto come mai non sia stato indetto un concorso pubblico per ricoprire tale ruolo, quali siano i compiti concretamente affidati a [omissis], con quali criteri si sia proceduto all’individuazione di [omissis], se lo stesso [omissis] possieda i requisiti previsti dalla legge per essere inquadrato nel livello di funzionario amministrativo cat.D livello base, e come mai non si sia riusciti a trovare una competenza analoga all’interno delle risorse umane della Comunità della valle dei Laghi.

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Al 31 dicembre 2012 la perdita cumulata sui derivati sottoscritti nel 2010 da Cassa del Trentino con RBS e Barclays ammonta ad Euro 2.532.506. Considerato che l’esercizio successivo a quello a cui si riferiscono i dati disponibili è ormai chiuso interrogo il Presidente della provincia per sapere se per il 2013 i contratti sottoscritti con RBS e Barclays hanno comportato una ulteriore perdita nonché (eventualmente) il suo ammontare.