Crispi: scuola nuova ma senza sicurezza esterna

Il 13 gennaio come M5S abbiamo presentato un interrogazione per avere immediati chiarimenti in merito alla situazione che si vive quotidianamente attorno all’edificio delle nuove scuole Crispi, una struttura che da un punto di vista strutturale ed architettonico è considerata il vanto della scuola trentina ma che pur avendo subito una recente e costosa ristrutturazione mostra segni di degrado consistenti e nei cui pressi si segnalano situazioni di costante violazione della legge.
Il problema è reale, ed è stato evidenziato anche da una petizione presentata da oltre 200 fra docenti e genitori delle scuole Crispi con la quale si richiedeva un immediato intervento contro il degrado di via Pavoni, che costeggia sul lato destro l’edificio scolastico ed è frequentata ogni giorno, nelle ore notturne ma anche in quelle diurne, da tossicodipendenti e persone che non posseggono nemmeno i rudimenti minimi dell’educazione.
Troppo spesso in loco vengono ritrovati immondizie, indumenti, bottiglie rotte e anche siringhe usate. Una situazione che inquieta e mette apprensione, considerato che proprio in via Pavoni ci sono i posteggi per le biciclette degli scolari i quali la frequentano regolarmente sopratutto nelle fasi di entrata ed uscita dalla scuola. La situazione è ben nota e risulta quindi del tutto assurdo dover ancora richiedere interventi per il ripristino del decoro e della sicurezza di studenti, genitori, docenti ma anche dei semplici passanti quando questo è già stato fatto più volte in passato!
Non ci sembra che sottoporre l’area ad una più stretta vigilanza costituisca un onere insopportabile per l’amministrazione, e nemmeno lo sia l’andare incontro alle proposte contenute nella petizione laddove si suggeriva di installare un impianto di sicurezza adeguato, la sistemazione della strada ora dissestata, e la messa in opera di alcuni accorgimenti per rendere sicuro l’accesso e l’uscita dal parcheggio interrato.
«Se tanto mi da tanto preferivo le scuole provvisorie in via Veneto – afferma in particolare il consigliere Andrea Maschio – ho avuto ed ho figli alle Crispi ma preferivo la sicurezza di via Veneto alla bellezza dell’edificio di via San Giovanni Bosco che manca della necessaria sicurezza pedonale e sanitaria esterna».

Andrea Maschio, Consigliere Comunale M5S
Paolo Negroni, Consigliere Comunale M5S
Marco Santini, Consigliere Comunale M5S