Degasperi: Il Trentino aspetti ad accettare la «Buona Scuola» di Renzi

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Il Consigliere Provinciale Filippo Degasperi presenta una mozione con la quale si chiede alla Giunta Provinciale di non recepire subito la “buona scuola” di Renzi ma di attendere l’esito dei ricorsi alla corte Costituzionale di Puglia e Veneto.
«Si tratta di una posizione di minimo buon senso – spiega il portavoce del MoVimento – infatti la legge denominata eufemisticamente “buona scuola” presenta più di un profilo di sospetta incostituzionalità. Da un lato avoca al ministero la definizione dell’offerta formativa in tutto il Paese, riducendo lo spazio di manovra delle Regioni ad un mero parere facoltativo, infrangendone quindi le prerogative costituzionali. Dall’altro arriva persino a voler determinare l’organico scolastico delle Regioni a colpi di decreti ministeriali. E per finire attribuisce dei veri e propri superpoteri al preside-manager, in pratica attribuendogli la potestà di un monarca al’interno del proprio istituto, rendendolo potenzialmente in grado di formare e di intimidire la “corte” degli insegnanti. In base a tutte queste buone e sensate ragioni, due Regioni a Statuto Ordinario, il Veneto e la Puglia, hanno presentato ricorso contro la “buona scuola” renziana. Credo quindi che a maggior ragione una Provincia autonoma come la nostra, sempre pronta a ricordare a tutti la propria capacità di individuare percorsi originali, dovrebbe andarci con i piedi di piombo prima di recepire una legge di tal fatta. Prendere la legislazione nazionale e copiarla sic et simpliciter, in casi come questo non giova affatto all’Autonomia, al contrario la ferisce profondamente».

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle