Ferrovia Trento: stop alle barriere antirumore per i vip

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Trento, 16 settembre ‘13
Da anni comitati e cittadini si battono contro Comune, Provincia e Azienda Sanitaria, indifferenti i crescenti disagi causati ai residenti delle zone Cristo Re e Centro Storico dal passaggio di treni merci sempre più pesanti e sempre più veloci. Comune (giunte Pacher e Andreatta) e Provincia (giunte Dellai e Pacher) non hanno mai risposto alle sollecitazioni per la realizzazione di barriere e massicciate che assorbano rumori e vibrazioni. Scopriamo oggi il perchè: le attenzioni e i finanziamenti erano prioritariamente rivolti al quartiere disabitato delle Albere e ai fossili del MUSE per i quali le barriere si stanno realizzando a tempo di record.
Sabato 14 settembre ha avuto luogo un sit-in presso il Muse per denunciare il comportamento complice di chi in comune e in provincia tutela i residenti fantasma delle Albere e lascia soli tutti gli altri e per chiedere l’immediata interruzione dei lavori alle Albere e il trasferimento delle risorse per gli interventi in Cristo Re, corso Buonarroti e Centro Storico. Al sit in ha partecipato anche Riccardo Fraccaro, il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati (fotografie).

In allegato gli articoli e le notizie dei media trentini (TGR Regione TAARTTRL’AdigeTrentino) e la precisazione del candidato presidente Filippo Degasperi sull’articolo pubblicato dal Trentino seguono:
treni rumorosino tav

Gentile Direttore,
stamattina leggo con particolare stupore il richiamo alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle al Muse per riportare l’attenzione sull’annosa questione del transito dei treni merci nel centro di Trento.
Nessuno che facesse riferimento al suo giornale ieri ha ritenuto opportuno parlare con il sottoscritto o con qualcuno degli organizzatori. Peccato, perché si sarebbe evitato che in un articolo così breve si condensassero tante inesattezze.
L’incipit già lascia intedere l’opinione del redattore (“si avvicinano le elezioni”) convinto evidentemente che l’iniziativa di ieri sia estemporanea. C’è poi il riferimento a me come a un estraneo rispetto al problema che cerca di cavalcare la protesta.
Per chiarezza, io abito nella zona di corso Buonarroti dal 1977, conosco alla perfezione la genesi, l’evoluzione e la situazione attuale della questione treni. In allegato troverà una selezione (per non intasarle la casella di posta) delle iniziative da ME promosse in Consiglio comunale, in circoscrizione, e in Consiglio provinciale negli ultimi 7 anni.
Si parla poi di via Lavisotto. Anche questa è un’inesattezza dato che la manifestazione di ieri era rivolta a sostenere la causa di tutti i cittadini che convivono con i treni merci: da Gardolo al Centro Storico (corso Buonarroti, via Verdi e via Canestrini inclusi).
Ancora, leggo di rumore assordante e barriere. Corretto ma parziale dato che le iniziative (vedi allegati) dei comitati si sono sempre concentrate in primis sul problema della velocità dei convogli (di Viareggio ormai non si ricorda più nessuno) fino ad arrivare ad impegnare il sindaco di Trento (vedi odg del 29 marzo 2012, ad oggi disatteso) ad emettere un’ordinanza che provvedesse a mettere in sicurezza chi abita lungo la linea.
Non so con quali “residenti” abbia parlato il suo cronista. A leggere il commento (“di noi si ricordano solo vicino alle elezioni”) dimostrano di vivere avere una conoscenza molto scarsa della questione (veda sempre gli allegati) e delle persone che in Consiglio comunale e nella circoscrizione Centro Storico si sono sempre occupate dell’argomento.
Da ultimo un errore di fondo. Il Movimento 5 Stelle non “ha sposato” nessuna causa. Il Movimento 5 Stelle è fatto di cittadini che hanno capito l’errore madornale commesso nel delegare la soluzione dei propri problemi ai politici. E’ fatto di cittadini come me che, vista la totale assenza di risposte da parte delle istituzioni preposte alla tutela della nostra salute e dei nostri edifici, hanno pensato sia arrivato il momento di fare da sè.

Un saluto