Gestione «sportiva» del Bilancio comunale?


Come Movimento 5 Stelle non possiamo che prendere atto di come siano mesi che si parla della variazione di bilancio prevista per marzo/aprile 2016 con cifre variabili ma che si attestavano nell’intorno dei 7/8 milioni di euro.
Ebbene, come se fossero bruscolini, in un lampo si «scopre» che la cifra diminuisce drasticamente a meno di 5 milioni e questo ci obbliga a fare delle considerazioni nel merito.
La drastica riduzione, nella sostanza, proverrebbe da due ipotizzate operazioni immobiliari non realizzate.
Si tratta della mancata vendita del ex-Ostello di via Manzoni e della riduzione della porzione del palazzo di via Belenzani da cedere, per evitare di non poter più utilizzare la Sala della Tromba come luogo per eventi pubblici.
Siamo a dir poco perplessi nel vedere inserito nel bilancio, quale tesoretto da gestire in variazione, i proventi ricavabili dalla vendita di aree non ancora cedute e delle quali è del tutto evidente, in questo periodo di stagnazione del mercato immobiliare, la difficoltà dell’operazione.
Oltre a questo ci preoccupa, non poco, venire a sapere solamente in questa sede che si stava per cedere un bene che avrebbe causato un impedimento nella fruizione di una delle sale storiche ed importanti del nostro comune.
Si aggiunge poi la riduzione di 260,000 euro per il minor gettito IMIS provinciale, che inizialmente pareva incidere poco più del 3% del bilancio, mentre ad oggi risulta essere consistente (quasi il 6%), soprattutto in considerazione del fatto che è una cifra non verificata e a nostro parere non cautelativa.
Tutto questo approvato la scorsa settimana dal Consiglio con un maxiemendamento, senza il nostro appoggio, in modo a dir poco «sportivo» senza verificare gli effetti economici di reale riduzione delle entrate mancanti.
Da quanto emerge dalla rendicontazione degli uffici comunali avremo minori risorse per 1 milione nel 2016, 1 milione per il 2017 ed altri 500.000 euro per il 2018.
Ci si domanda pertanto dove si andranno a recuperare questi ammanchi?
Perché non si poteva aspettare l’approvazione della delibera comunale sull’IMIS qualche settimana dopo in considerazione delle informazioni che di li a poco ci sarebbero state date della drastica riduzione del «tesoretto».
Ricordiamo che le riduzioni IMIS comunali, come ci è stato riferito, incideranno su una minore capacità economica nella manutenzione ordinaria, come dire «ti do con una mano ma ti tolgo con l’altra».
Dopo aver speso milioni di euro per abbellire e nobilitare il nostro centro storico con pavimentazioni ricercate, cosa peraltro sicuramente importante per la nostra città, purtroppo da troppo tempo si evidenzia ormai una marcata mancanza di cura nella manutenzione ordinaria e straordinaria.
Le pavimentazioni non sono più gestite con l’accuratezza di un tempo in più zone della città, il verde e la pulizia dei parchi lascia a desiderare, alcuni edifici, come la RSA di via della Malpensada, richiedono interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che non possono essere rimandati.
Riteniamo sia più importante e sensato aver cura del nostro patrimonio piuttosto che realizzare nuove strutture.
Cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo triennio?
In ogni occasione alle proposte della minoranza si risponde «compatibilmente con le possibilità economiche della cassa comunale».
Troppo spesso vengono bocciati gli ordini del giorno delle minoranze con la scusa che non si può dare priorità ad un opera piuttosto che ad un altra.
Sempre abbiamo chiesto un tavolo per la predisposizione di un programma di priorità ma questo non è mai stato concesso ed è stato gestito sempre e solo dalla Giunta comunale con al massimo tutta o parte dalla maggioranza.
Per il futuro vorremo conoscere meglio e con più sollecitudine quale sia il flusso di cassa, come suggerito ed auspicato anche dal presidente della Commissione bilancio, per poter decidere in maniera più serena ed oculata le spese da sostenere.
Ci fa sorridere ma anche arrabbiare l’intervento sulla stampa del capogruppo del PD Paolo Serra.
Egli, a confermare quanto appena espresso, «suggerisce» la priorità degli interventi sulle opere pubbliche mancando di fatto alle considerazioni passate, dallo stesso fatte, sulla necessità di coordinarsi con tutte le forze politiche sulla programmazione delle priorità.
Ciò che risulta disarmante peraltro è l’affermazione che Campotrentino rivendica la pista ciclabile che le «è stata sottratta» dimenticando che ciò è stato proprio voluto dalla maggioranza.
La stessa ha appoggiato un emendamento che stralciava quanto previsto per la ciclabile al fine di destinarlo ad altro intervento proposto dalla minoranza con l’ennessimo emendamento ostruzionista.
Il Movimento si batte, da prima di entrare in Consiglio comunale, con incontri, sopralluoghi a cui sono seguiti emendamenti ed ordini del giorno affinché i quartieri di Campotrentino e Roncafort non siano trattati come «rioni di serie b». Ma come troppo spesso succede «le idee degli uni vengono fatte proprie dagli altri».

I consiglieri Comunali M5S Trento
Andrea Maschio

Marco Santini
Paolo Negroni