I politici di lungo corso stiano dietro le quinte

Egregio direttore,

con questa mia vorrei ringraziare l’ex senatore della Repubblica Claudio Molinari per il tempo dedicato nel rispondere alla mia precedente riflessione sul rinnovamento in politica del 16 luglio scorso. Non accade molto spesso che politici di lungo corso ritengano di dover chiarire le loro posizioni, in seguito alle opinioni espresse anche a mezzo stampa da parte di semplici cittadini.

Vorrei anche esprimere il mio compiacimento per la partecipazione dell’ex senatore al dibattito politico e vorrei altresì evidenziare quanto le sue parole fossero sapientemente misurate nella sua precedente lettera ed in altri articoli/interviste comparse sulla stampa locale circa una sua, a questo punto debbo dire “possibile”, candidatura.

In ogni caso il mio intervento non voleva essere rivolto esclusivamente ad un singolo, ma piuttosto ad una classe politica che non riesce a proporre un proprio rinnovamento. In quest’ottica auspicherei un’attiva partecipazione dell’ex senatore (ma non solo) alla vita politica, magari con un ruolo dietro le quinte che valorizzi la sua grande esperienza col compito essenziale di formatore/guida per le nuove leve che si affacciano a questo mondo. Con questo non intendo dire che la vecchia classe debba stare in panchina, ma che dovrebbe invece mettere a frutto le proprie conoscenze per arricchire le nuove generazioni infondendo loro l’idea che la politica non dovrebbe essere principalmente un esercizio pratico della teoria del “do ut des”, ma un mondo dove portare avanti alcuni principi fondamentali sui quali non si contratta. Inoltre vorrei sottolineare come il rispetto di un certo cursus honorum possa sicuramente portare ad una maggiore comprensione di problematiche e dinamiche di una pubblica amministrazione, ma se diventa il percorso di una vita può determinare una chiusura in sé stessa della politica e portare a tutte le problematiche che oggi vediamo e ben conosciamo.

Noi cittadini del Movimento 5 Stelle, siamo persone semplici dal grande valore umano, provenienti dalla società comune e quindi a conoscenza dei comuni problemi. Quelle stesse persone che capiscono quando gli amministratori della cosa pubblica non vogliono risolvere i problemi per seguire chissà quale convenienza del momento. Quando veramente si vogliono trovare le soluzioni, queste arrivano. Concludo con la speranza di aver meglio chiarito i concetti espressi nella mia precedente lettera e di non esser risultato offensivo nei confronti di alcuno, assicurando la mia disponibilità a continuare il confronto nelle sedi più opportune.

Andres Eduardo Perrone

Risposta Molinari a PerronePerrone