Il M5S Trentino contro ogni dichiarazione omofoba

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Dopo le gravi affermazioni omofobe e legate ad un’atavica cultura oscurantista del consigliere comunale Claudio Cia, che il 26 Febbraio scorso ha presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale a Trento chiedendo sostanzialmente “che i servizi sociali del comune di Trento, individuati sul territorio casi di omogenitorialità singola o multipla, verifichino l’ambiente di crescita del bambino in considerazione dell’assenza di una figura materna o paterna, per deliberata scelta che sottende motivi di illegalità e la segnali immediatamente al Sindaco”, “che il Sindaco disponga immediatamente la collocazione del bambino in un ambiente che favorisca il suo pieno sviluppo umano” e “che il Comune non sponsorizzi, patrocini o promuova in nessun modo azioni culturali orientate a confondere e a sminuire il significato e il valore del matrimonio tra un uomo e una donna e della famiglia eterosessuale”, il Movimento 5 Stelle Trentino ribadisce con forza come prerogativa inderogabile del Movimento e della Democrazia Diretta il massimo rispetto della dignità e della libertà riconosciuta in materia sessuale e la necessaria tutela in materia nelle più ampie modalità.

Alla luce delle imminenti Elezioni Europee, dove le Direttive del Consiglio d’Europa sono chiare nell’allineamento alle normative introdotte dai principali Stati comunitari (ad esempio Inghilterra, Francia, Olanda, Danimarca, Svezia), il Movimento 5 Stelle ricorda come sia stato depositato da tempo in Parlamento un disegno di legge a tutela dei diritti LGBTQI e contro ogni discriminazione, ribadendo il suo impegno in tal senso.

Ritiene pertanto gravi e inaccettabili dichiarazioni o richieste come quelle di cui sopra e prende atto del silenzio dei partiti che si guardano bene dal prendere una posizione netta salvo poi mostrarsi come i presunti paladini contro l’omofobia quando l’opportunità politica lo richiede.