In un mese promesse disattese a scapito della cittadinanza di Roncafort


In data 27 settembre 2015 come Movimento 5 Stelle presentammo un interrogazione in merito alla situazione relativa all’accampamento abusivo nomadi di Roncafort e sull’immobilismo da parte del Comune a risolvere la questione.
In data 28 gennaio 2016 ne presentammo un’altra ove evidenziavamo che, essendo andato a fuoco il campo nomadi in oggetto fortunatamente senza vittime, dalla stampa emergeva come gli uffici delle politiche sociali tenevano monitorata la situazione garantendo la gestione sanitaria, vaccini e tutto ciò che era strettamente necessario con i relativi costi.
Evidenziavamo peraltro che persino il postino recapitava la posta all’accampamento ma sopratutto con estesa documentazione fotografica dimostravamo l’esistenza di una discarica a cielo aperto lasciata dagli abitanti dell’accampamento, che gli stessi lasciarono i punti di allaccio abusivo ai pali della luce elettrica, il pompaggio abusivo dell’acqua, l’abbandono dei gusci di cavi elettrici sicuramente rubati ai quali era stato prelevato il rame e il bagno a cielo aperto.
Si domandava pertanto se non si reputasse necessario per la sicurezza sanitaria dei residenti ripulire tutta l’area e rendere inaccessibile la stessa in modo definitivo.
La risposta dell’Assessore Franzoia fu che l’area era soggetto a sequestro per le indagini della questura e che non appena ricevuto il nullaosta si sarebbe provveduto con certezza alla pulizia ed all’interdizione dell’area.
Verificato da parte nostra che la questura ha dato il nullaosta a procedere alla pulizia dell’area e che il Servizio ambiente ha riferito la necessità di indire una procedura di gara per tali lavori di pulizia e considerato che l’area è tuttora oggetto di frequentazione di nomadi oltreché di vandali che si divertono a «giocare» e fare ulteriori danni a ciò che è rimasto, disturbando il quieto vivere dei residenti, e che prosegue, vista la situazione dell’area, l’immissione abusiva di ulteriori depositi di immondizie abbiamo presentato una domanda di attualità in merito, in data 08 marzo 2016, per sapere quali sarebbero stati i tempi precisi di realizzazione della pulizia e dell’interdizione dell’area.
Quindi la palla è passata all’Assessore Ferrari la quale, confermando che il nullaosta è effettivamente arrivato, ha informato che essendo le particelle interessate in parte private ed in parte della Provincia non si possono esprimere sui tempi in quanto non di competenza comunale rimanendo in attesa di notizie dalla Provincia, smentendo di fatto le promesse precedenti dell’Assessore Franzoia.
Non possiamo che prendere atto che le esigenze di sicurezza e sanitarie dei cittadini residenti in Roncafort rimangono disattese quando invece venivano gratuitamente garantite a chi occupava l’area senza alcun diritto e che ha lasciato lo scempio attuale. Da un punto di vista sociale non siamo contro l’aiuto e la vigilanza di queste minoranza ma rivendichiamo con forza il diritto dei residenti allo stesso trattamento e con le stesse priorità, cosa che troppo spesso non accade.

I consiglieri Comunali M5S Trento
Andrea Maschio

Marco Santini
Paolo Negroni