Interrogazione scritta: Chiarimenti su finanziamento «Gruppo Amici della miniera»


Consiglio regionale del Trentino – Alto Adige / Regionalrat Trentino – Südtirol
Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle – 5 Sterne Bewegung – Moviment 5 Steiles

 

Ill.ma Presidente del Consiglio Regionale

Trento, 13 gennaio 2016

Il Regolamento di esecuzione delle disposizioni del Testo unificato approvato con D.P.G.R. 23 giugno 1997, n. 8/L, per la parte riguardante le norme in materia di promozione dell’integrazione europea e le disposizioni per lo svolgimento di particolari attività di interesse regionale, all’articolo 6 comma 4 prevede la costituzione di un Comitato di valutazione delle richieste;

il Comitato di valutazione si è riunito  in data 18 novembre 2015 per definire le modalità per l’esame delle domande di finanziamento in materia di integrazione europea e di particolari attività di interesse regionale della sola Provincia di Trento – Iniziative II semestre anno 2015;

i richiedenti hanno avuto tempo 11 giorni di tempo, dal 19 al 30 novembre 2015, per conoscere le priorità programmatiche del 2016 al fine di poter presentare domanda di finanziamento. La brevità del lasso di tempo a disposizione dei soggetti richiedenti è stato oggetto dell’attenzione dei media locali tanto da suscitare critiche per “l’inefficienza e la scarsa trasparenza”;

con deliberazione della Giunta Regionale seduta n.246 del 23 dicembre 2015 sono stati stanziati 138.980 Eur per il secondo semestre 2015 per attività di interesse regionale. Delle 129 domande, 58 sono state escluse perché considerate di scarso interesse regionale mentre 71 le domande accolte;

tra i beneficiari del finanziamento c’è il “Gruppo amici della Miniera” (C.F 95015890221), il quale ha potuto godere di un finanziamento di 5.500 Eur per l’organizzazione della “Giornata del minatore”. L’organizzazione avrebbe sede nel Comune di Storo e fra i propri fini dovrebbe includere quello della valorizzazione della storia delle miniere di barite di Darzo. Il condizionale è d’obbligo dato che il soggetto richiedente non dispone di un sito web che ne illustri l’attività così come non è presente nell’elenco delle Associazioni culturali del Comune di Storo;

l’attività prevalente del soggetto richiedente apparirebbe essere tuttavia nel Comune di Anfo (provincia di Brescia) come è possibile riscontrare dagli annunci degli eventi pubblicato sui media locali e come attestato da un finanziamento pubblico di 2.000 Euro concesso dall’amministrazione comunale di Anfo al rappresentante del “Gruppo amici della miniera”, sig. Oscar Zanardi, nel 2014 per l’organizzazione della “Giornata del minatore” 2014;

agli scriventi risulta che la 20° Giornata del Minatore abbia avuto luogo il giorno 25 luglio 2015 presso loc. Spiaggetta ad Anfo in provincia di Brescia;

risulta inoltre che le precedenti edizioni si siano svolte sempre presso l’abitato di Anfo a cura del sig. Oscar Zanardi, abitante del posto, e alle quali siano state invitate a sfilare anche delle compagnie di Schützen (2008);

nel 2014 alla “Giornata del Minatore” fu invitato anche l’attuale senatore, nonché segretario del PATT, Sig. Franco Panizza che fu “oramai considerato un abitudinario degli amici della miniera” (2014). Le immagini dello stesso Sig. Panizza, ritratto mentre sfilava alla testa delle parate folkloristiche degli Schützen ad Anfo, sono state peraltro stampate sulla pubblicazione “Il rumore della vita” (2015). Tale pubblicazione, fra gli altri, è stata patrocinata anche dalla Regione Trentino-Alto Adige e il cui autore è il medesimo Oscar Zanardi;

gli scriventi riconoscono il ruolo divulgativo del Gruppo Amici della Miniera, anche come collante culturale fra le province di Trento e di Brescia e come soggetto che agisce sul territorio lombardo per tenere viva la memoria locale delle miniere di barite darzesi, riscontrano tuttavia una combinazione di elementi che poco si concilia con l’interesse regionale. Tale combinazione appare infatti mistificatoria della storia locale della Valle del Chiese e della contigua Valle Sabbia, nonché finalizzata a promuovere iniziative ideologicamente orientate e con sfumature propagandistiche e partitiche e quindi fuori dai parametri definiti dalla legge e dal regolamento attuativo;

la concessione di un finanziamento di 5.500 Eur al “Gruppo Amici della Miniera”, sui 11.000 Eur richiesti, appare altresì eccessiva se comparata all’esiguità del finanziamento riconosciuto alle altre associazioni della Valle del Chiese:
– 1.000 Eur riconosciuti al Coro Valchiese (sito web: ) sui 4.704 Eur richiesti per l’evento “30° anno di fondazione del Coro Valchiese”, non interamente finanziabile ai sensi dei punti 8. e 9. delle Priorità programmatiche per l’anno 2015
– 0 Eur alla Banda Sociale di Storo (sito web: http://www.bandasocialedistoro.it/) sui 18.446,40 Eur richiesti per la sostituzione delle camicie estive ed invernali e giacconi invernali poiché, trattandosi di un investimento, non è finanziabile;
– 0 Eur all’Associazione Lebrac – Storia, cultura e spettacolo (sito web: http://lebrac.org/) su 13.550 Eur richiesti poiché l’iniziativa culturale di rievocazione storica locale con intrecci europei (Austria e Germania) “Il passaggio dei Lanzichenecchi in Valle del Chiese” è stata giudicata di scarso interesse regionale;

visto lo scarso numero di domande raccolte si ravvisa infine, come opportunamente fu sollevato anche dai media locali nel novembre 2015, una scarsa volontà di informare la moltitudine dei soggetti della società civile che in varia forma e a vario livello si impegnano a promuovere con concretezza e impegno civico la realizzazione delle priorità definite dalla legge. Le organizzazioni che lestamente hanno presentato domanda sono state indubbiamente poche, un numero irrisorio se comparato al numero delle associazioni operanti sul territorio, mentre i soggetti che hanno avuto la grazia di beneficiare del finanziamento emergono agli occhi dell’opinione pubblica come dei soggetti privilegiati senza alcuna apparente ragione;

si interroga il Presidente della Regione per sapere

quale sia la personalità giuridica del soggetto richiedente “Gruppo Amici della miniera” e se il nominativo risulti nel Registro delle associazioni di promozione sociale della Provincia Autonoma di Trento e/o se è “soggetto qualificato” della PAT ai sensi dell’articolo 16 della L.p. “Disciplina delle attività culturali” 3 ottobre 2007, n.15 Sistema di qualificazione dei soggetti culturali” e ne mantiene i requisiti di qualificazione;

se in passato l’organizzazione abbia beneficiato di altri finanziamenti regionali e a che titolo;

se il Comitato di valutazione abbia considerato l’attività promossa dal “Gruppo amici della miniera” sul territorio regionale e come abbia valutato l’attività perseguito dallo stesso soggetto richiedente per l’evento “Giornata del minatore” in ordine al recupero della storia regionale e delle radici autonomistiche;

i dati aggregati per numero di domande e importi erogati, distribuiti per comunità di valle e per ambito di attività dei soggetti richiedenti.

Filippo Degasperi

Paul Köllensperger