Interrogazione scritta: Dotazione di personale presso il Centro trasfusionale di Rovereto

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle

Trento, 14 dicembre 2015

Egregio Signor

Bruno Dorigatti

Presidente del Consiglio Provinciale

SEDE

Interrogazione a risposta scritta n.

Dotazione di personale presso il Centro trasfusionale di Rovereto

Premesso che

il Centro trasfusionale e di immunoematologia del Presidio Ospedaliero S. Maria del Carmine è un punto di eccellenza per soddisfare il fabbisogno multizonale di emocomponenti per i distretti sanitari della Vallagarina, di Arco e di Tione;

nel Centro si forniscono attività di prelievo, esami immunoematologici, consulenze ematologiche e donazioni con collegata scomposizione del liquido in piastrine, globuli rossi e per la preparazione dei diversi emocomponenti;

nel Centro si effettuano inoltre visite di idoneità per donatori, prelievi venosi, trasfusioni e salassi ambulatoriali, plasmaferesi produttiva e terapeutica nonché preparazione ed applicazione di PRP (plasma ricco di piastrine);

da tempo immemorabile il Centro è un presidio di umanità, riferimento per volontari e donatori di sangue intero e plasmaferesi delle diverse associazioni territoriali dell’Avis e della Lega Pasi Battisti e dei pazienti bisognosi di terapia trasfusionale;

la professionalità degli operatori e lo spirito solidaristico di volontari e donatori ha consentito al Centro di raggiungere livelli di eccellenza nel servizio erogato per efficienza, qualità e rapidità di intervento e per quantità di liquido raccolto. Anche grazie al significativo contributo del Centro trasfusionale di Rovereto, il Trentino garantisce un surplus di sangue nelle emoteche ospedaliere locali e può “esportarlo” alle aziende sanitarie regionali che sono in deficit o ai grandi centri ospedalieri delle aree metropolitane italiane;

recentemente, il Centro trasfusionale non dispone più del personale necessario ad una appropriata attività di raccolta e distribuzione di sangue e di liquidi emoderivati. I disagi derivati da tale situazione si manifestano quotidianamente con evidenti rallentamenti dell’attività del Centro che si ripercuotono sull’operatività del personale, sulla disponibilità dei donatori e sul benessere dei pazienti (vedi foto in allegato);

la carenza del personale al centro trasfusionale è ormai cronica. Inoltre, dopo il pensionamento del capo tecnico, l’APSS ha ovviato a tale mancanza con un distaccamento da Trento presente per un solo giorno alla settimana. Risulta chiaro come tale provvedimento risulti insufficiente a coprire i bisogni del reparto e a garantire un livello minimo accettabile del servizio;

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere:

  1. se sia al corrente della situazione di disagio presso il Centro trasfusionale e di immunoematologia del Presidio Ospedaliero S. Maria del Carmine;
  2. quali siano le disposizioni previste dalla pianta organica per garantire la piena funzionalità del Centro;
  3. quali iniziative si intendano assumere per adeguare la dotazione di personale ai bisogni correnti e per ripristinare i livelli originari del servizio erogato.

n. 2 allegati all’interrogazione.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

Cons. prov. Filippo Degasperi