Prime interrogazioni in consiglio per Manuela Bottamedi e Filippo Degasperi

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L’assessore alla cultura Tiziano Mellarini ha annunciato in Consiglio provinciale che «verrà avviata una ricognizione ed analisi sulle 13 scuole musicali della provincia» rispondendo all’interrogazione a risposta immediata di Manuela Bottamedi, capogruppo M5S.

Bottamedi ha voluto portare in consiglio il «momento difficile che si sta vivendo nella Scuola Musicale Alto Garda (Smag) con disparità di trattamento fra i docenti e pressioni psicologiche».

Mellarini ha ricordato che i docenti della Smag risultano essere 34, con 7 amministrativi, 401 ore di lezione, 618mila 223 euro di contributo provinciale su una spesa ammessa di 883mila euro. «Non spetta alla Provincia entrare in merito delle questioni interne».

Bottamedi ha rilanciato il fatto che «la situazione della Smag è un campanello d’allarme del malessere generale che si vive nelle scuole musicali trentine».

La successiva interrogazione a risposta immediata, di Filippo Degasperi (M5S), si è occupata del rumore provocato dal passaggio dei treni all’interno della città di Trento. «Il “cuor di leone” che governa la città – ha affermato Degasperi – non si è mosso abbastanza con Rfi per trovare una soluzione». Mauro Gilmozzi, assessore ai trasporti, ha ricordato come «entro il 2019 dovranno essere conclusi gli interventi da parte di Rfi, con conseguente misurazione dei livelli acustici all’interno della città».

Nella replica Degasperi ha definito uno «scandalo il fatto che siano state installate le barriere antirumore alle Albere, dove non vivono cittadini, mentre ci si è dimenticati di salvaguardare zone densamente popolate come via Lavisotto e nulla è previsto per il tratto fra via Canestrini e via Fratelli Fontana».