La campagna sobria del M5S e lo squallore dei concorrenti

In questo mese di campagna elettorale ci siamo scandalizzati per le opulente campagne pubblicitarie dei candidati delle liste a noi concorrenti. Ci siamo indignati anche dei lauti pranzi, cene, feste e aperitivi organizzati con i soldi pubblici dei rimborsi elettorali per comprare il voto dei trentini. Pensavamo che ci fosse un limite a tutto ciò ma invece ci sbagliavamo.

I candidati di centrosinistra e centrodestra impiegano metodi propagandistici oltremodo scorretti utilizzando impropriamente elenchi riservati di indirizzi postali. Ad un cacciatore della Valsugana, ad esempio, è stata recapitata la lettera di un candidato del Patt che presenta il suo programma sulla caccia. Altrettanto ha fatto un candidato di Forza Trentino. Quelle lettere sono state indirizzate ai soli cacciatori trentini, a dimostrazione del fatto che entrambi hanno attinto in modo illegittimo agli elenchi dell’Associazione cacciatori. Ma gli elenchi dei soci delle varie Associazioni non sono forse riservati, coperti dal diritto di privacy e quindi non accessibili ai cittadini? Per quale oscuro motivo i due candidati Patt e Forza Trentino hanno avuto accesso a tale elenco? Ci sono forse candidati che possono permettersi di non rispettare la privacy dei cittadini?

Di sicuro sappiamo che i cittadini del Movimento 5 Stelle, unici nel panorama politico provinciale, stanno facendo una campagna sobria (indicativamente le spese totali si aggirano sui 5.000 Euro), si sono impegnati a restituire i rimborsi elettorali e non usano metodi scorretti di marketing elettorale.

Il voto dei trentini non si compra, ma si conquista con le idee, la concretezza e la passione.

Pubblicato da LaValsugana.it