La ciclabile del lago d’Idro è un’ottima idea ma va portata avanti con oculatezza


«Lo scorso 28 luglio il Consiglio Provinciale ha approvato un nostro ordine del giorno (proposta ordine del giorno 1/138XV) che impegna la Giunta a tenere alta l’attenzione sul completamento di una pista ciclabile sul lago d’Idro collegandola a quella già esistente sul lato trentino del bacino, al fine di potenziare l’attrattività turistica della Valle del Chiese e dell’Alta Valle Sabbia, incentivare la mobilità sostenibile di residenti (vedi interrogazione parlamentare 4/12989 del 27 aprile 2016) e non e sviluppare flussi provenienti dal bresciano e diretti al Trentino capaci di generare ritorni in tempi brevissimi.

Premesso che siamo soddisfatti della decisione del Consiglio, segnaliamo che abbiamo presentato anche un’interrogazione (3459/XV del 24 agosto 2016) con la quale ci proponiamo di definire quelli che dovrebbero essere i contorni dell’intervento previsto.

A nostro avviso la futura ciclabile del lago d’Idro dovrà estendersi solo sul lato occidentale dello specchio d’acqua. Si tratta della soluzione più sensata: le cifre richieste per completare l’intero periplo del lago sarebbero ingenti (si parla di oltre 10 milioni di euro) a fronte di una realtà fatta da risorse finanziarie calanti, il che richiede una sempre maggiore oculatezza nella loro gestione, mentre i tempi saranno in ogni caso lunghi, visto che il denaro dei fondi ex Odi è attualmente impegnato su altri discutibili progetti (ad esempio il tunnel a senso unico alternato fra il Comune di Bondone e la Val Vestino – interrogazione 3458/XV del 24 agosto 2016).

Inoltre, se il lato occidentale del lago è già abbondantemente antropizzato e intervenire su di esso appare quindi relativamente facile, al contrario il versante orientale risulta impervio e selvaggio richiedendo quindi un apporto di risorse assai maggiore per adattarlo ad una ciclopedonale, senza contare che esso ospita una molteplicità di specie animali e vegetali, anche rare, che risulterebbero minacciate dai lavori.

Per tutti questi motivi esortiamo gli enti coinvolti a procedere in via preliminare con un’analisi costi-benefici sulla base della quale individuare le priorità e le modalità più rapide ed efficienti per realizzare la ciclabile, un modo di agire che se sempre applicato permetterebbe certo di evitare lo sperpero di tanto denaro pubblico».

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Precedenti atti politici su ciclopedonali della Valle del Chiese:

15/10/2015 – Interrogazione 2204/XV – Collegamenti ciclopedonali fra i centri abitati della Valle del Chiese e fra la Valle del Chiese, lago d’Idro, Bagolino e Valle Sabbia (risposta il 19 gennaio 2016)

20/10/2015 – Interrogazione 2229/XV – Collegamento ciclopedonale tra il campo sportivo di Storo e la frazione di Darzo (risposta 18 gennaio 2016)

27/04/2016 – Interrogazione 3023/XV – Pubblicazione sul sito istituzionale della Comunità delle Giudicarie degli atti relativi alla realizzazione dei nuovi tratti di rete ciclopedonale (risposta 6 luglio 2016)

18/2/2016 – Mozione 363/XV – Iniziative per il completamento del collegamento ciclopedonale Valle Sabbia-Lago d’Idro- Valle del Chiese (iter in corso – trasformata nella proposta di odg approvata il 28 luglio ’16)

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Delibera Regione Lombardia N° X / 5496 Seduta del 02/08/2016 e allegati: