Dopo la Lega, anche il PD di Isera contro il TPL


Un altro segretario che in Consiglio Comunale a Rovereto non è mai venuto…. altrimenti avrebbe sentito le parole dei suoi consiglieri dire “sarebbe ora di sperimentarlo questo trasporto pubblico gratuito”.
Facciamo chiarezza.
La mia azione e quella di tutto il Movimento 5 Stelle è limpida e lineare per una mobilità sostenibile o intelligente, come ha affermato domenica anche il portavoce al Senato Crimi.
Tpl, bici, Car-Sharing e pooling, pedonabilità sono i pilastri della politica del Movimento. Senza figli e figliastri. Faccio notare che sono tra i  consiglieri che controlla ogni progetto di strade per assicurarsi che le ciclabili siano presenti e asse primario della mobilità cittadina.
Credo che Spinella sia scivolato nella polemica distruttiva tra i “tifosi” della propria idea contro quella degli altri.
Così come ha detto l’ing. Porcu, nel convegno del settembre scorso organizzato sul trasporto pubblico dal Comune di Rovereto, esiste una sorta di guerra fratricida tra “fazioni” di politici che parlano di mobilità sostenibile.
Tpl contro biciclette (in questo caso il contrario), pedoni contro ciclisti e via andare.
Così, mentre ci si divide sulla mobilità sostenibile, i fautori dell’automobile imperano. Per questo sono orgoglioso del lavoro del comitato promotore del ddl popolare sulla Mobilità Sostenibile. Perché tutte le voci e le istanze sono state prese in considerazione in pari dignità e sviluppate in spirito di massima collaborazione e stima reciproca. Dalle associazioni dei ciclisti a quelle degli utenti del tpl, ai diritti dei pedoni.
Se il PD di Isera, e i vertici – tranne alcuni – del PD trentino, avessero avuto la cortesia di leggere approfonditamente il ddl popolare, ma soprattutto ne avessero compreso la genesi, partecipata e condivisa, avrebbero capito che o si pensa ad un progetto unico, di sistema, che abbia obiettivi dichiarati e misurabili, oppure si fa un fritto misto valido solo come cerchiobottismo di bassa lega. E in Consiglio Provinciale lo preferirebbero al ddl Gilmozzi. Invece traspare la paura di dare ragione a qualcuno, solo perché non è iscritto al loro partito o, peggio, si spacciano azioni pro-auto per mobilità sostenibile.
Almeno la Lega è chiara. Limpida nei suoi obiettivi: l’auto a tutti i costi.
Mi dispiace vedere che anche nel PD, partito i cui esponenti dovrebbero informarsi prima di scrivere ai giornali, non si studino a fondo i documenti. Ma soprattutto non si comprenda che certe politiche sono incoerenti con gli obiettivi. Non si può chiedere la diminuzione del numero di automobili e rendere gratuito il pedaggio autostradale e la fluidificazione del traffico, ovvero l’aumento della velocità di punta. Non si può fermare l’ingresso delle auto rendendo a costo zero il parcheggio nel centro cittadino. Non si può continuare a regalare spazi e risorse al prodotto più inquinante che l’uomo abbia inventato. E non occorre andare a Tallinn per scoprirlo, basta passare il Brennero e visitare Innsbruck, dove i parcheggi costano 10 volte tanto rispetto a Rovereto e dove esistono decine di chilometri di tranvie che collegano anche le montagne adiacenti. Perché sfido chiunque pensare che si possa venire al mercato del martedì, o in Tribunale o in Ospedale, in bicicletta partendo da Patone o da Vallarsa. Occorre urlare con forza che: chi inquina paga, anche nella vita quotidiana. Ma non solo chi inquina, anche chi consuma territorio e verde pubblico. E chi sceglie di muoversi con mezzi collettivi deve essere premiato. Sa il Segretario che l’abbonamento annuale al bus cosa più di 2 volte l’abbonamento ai parcheggi? La politica tariffaria ha un senso o no? Qualcuno ci spiega perché, la se Provincia applica i ticket ai pronto soccorso il PD plaude in quanto si limita l’abuso, ma non capisce che il ticket del bus deprime l’uso del Tpl? Mi spiace notare che il PD di Isera si sia iscritto al partito dell’auto. Ma temo che non sia solo quello di Isera.
Il modello di città che si desidera passa attraverso la mobilità nelle città. Per questo crediamo sia un argomento centrale nel dibattito politico. Crediamo che occorra grande onestà nel proporlo ai cittadini. E anche coerenza con la propria idea di società.
Noi vogliamo una società coesa, attiva, che discute insieme, ragiona e progetta il proprio futuro. Non crediamo questo si possa fare chiusi in una scatola di latta con quattro ruote.
Forse questa è una delle ragioni per cui il M5S può pensare di governare questo paese. La coerenza è una delle principali qualità che i cittadini cercano.
Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle Rovereto