La Provincia di Trento punisce i suoi insegnanti. Di nuovo!

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Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:

quotidiano trentino barrato

La gestione della scuola trentina continua a stupire in negativo. Dopo i disastri nella gestione delle graduatorie verificatisi lo scorso anno ci risiamo di nuovo, le scelte politico/amministrative della Provincia di Trento hanno l’effetto di danneggiare nuovamente i suoi insegnanti. Una situazione inaccettabile, come spiega il Consigliere Provinciale Filippo Degasperi: «Durante il 2014 in tutta Italia si sono svolti i corsi abilitanti PAS. La scadenza indicata dal ministero era fissata a luglio 2014, ma in Trentino si è finito solo a dicembre 2014. Questo ha avuto la bella conseguenza di far sì che gli insegnanti Trentini, anche con 10 anni di insegnamento alle spalle, non potessero iscriversi alla seconda fascia di insegnamento venendo superati da tutti i loro colleghi da fuori provincia che avevano conseguito l’abilitazione a graduatorie ancora aperte. Ad aggiungere danno alla beffa, la cocciutaggine con la quale la Provincia di Trento ha difeso il proprio errore, visto che a Bolzano, dove si era verificata una situazione analoga, la Provincia ha almeno avuto la decenza di prendere atto del problema e riaprire le graduatorie nella primavera 2015. Come M5S abbiamo denunciato questa situazione allucinante ma per tutta risposta ci è stato fornita una giustificazione ridicola basata addirittura su una riscrittura del testo promulgato dal ministero che ne cambiava il senso».
Questo ciò che è avvenuto nel 2014, ma anche per il 2015 in Trentino pare si suoni la stessa musica: «Preso atto che le graduatorie ormai sono chiuse e lo resteranno per 3 anni, nel 2015 in Trentino come altrove si sono svolti i corsi per le abilitazioni degli insegnanti in 3a fascia TFA (i docenti con meno di 3 anni di insegnamento) e PAS (docenti con 3 anni o più di insegnamento) e i corsi si sono conclusi a luglio. Non così però il conseguimento dei titoli rilasciati dall’università: se gli insegnanti dei TFA hanno completato l’iter entro luglio quelli dei PAS devono attendere settembre visto che per «problemi tecnici» non è stato possibile consegnare loro il titolo anche se hanno finito il corso. E qui sta l’inghippo, perché proprio ieri la Giunta Provinciale ha deliberato che i dirigenti scolastici quando effettueranno le chiamate per il personale docente dovranno dare precedenza agli abilitati. Che guarda caso non potranno essere i 270 insegnanti PAS del secondo ciclo, perché a loro non è consentito ottenere l’abilitazione fino a settembre! Paradossalmente dunque l’anzianità ed i punti in graduatoria non serviranno più a nulla, si dovrà dare precedenza ad un insegnante alla prima esperienza piuttosto che ad uno con 10 anni di anzianità con oltre 100 punti in graduatoria, e si badi bene, questo non per negligenza degli insegnanti più anziani ma per una precisa scelta della Provincia che prima non li mette in condizione di abilitarsi per tempo e poi li punisce facendoli scavalcare nelle assegnazioni tramite specifica delibera proprio perché manca loro un titolo che in pratica hanno conseguito ma che non possono far valere fino a settembre!»
Naturalmente Degasperi non è disponibile ad accettare in silenzio una situazione simile:«Qui stiamo parlando della vita di 270 persone, che da oggi con domani si potrebbero trovare in mezzo ad una strada a causa di una scelta politico amministrativa che li penalizza impedendo loro di far valere i propri diritti. Se Rossi intende «svecchiare» la scuola trentina facendo fuori gli insegnanti in questa maniera subdola sappia che noi faremo tutto il possibile per fermarlo. A breve presenterò un’interrogazione sulla questione e posso dire che come M5S appoggeremo fin da subito tutte le iniziative che gli insegnanti vorranno prendere contro questo scempio».

Uff. Stampa
M5S Trentino