La sanità trentina: facile fare profezie


Ero stato facile profeta.

Il primario dell’U.O. di Neurologia di Trento si è  già presentato a Rovereto dove il primariato di Neurologia è stato abolito e trasformato nella sede operativa della U.O. di Neurologia aziendale con sede istituzionale a Trento. Il primario di quest’ultima potrà disporre a suo piacimento dell’organizzazione e delle competenze della sede operativa di Rovereto.

E’ la riproposizione dello strumento organizzativo inventato dal PD con l’assessore Borgonovo Re e copiato dall’assessore Zeni per ridurre fino ad annientare le competenze dell’Ospedale di Rovereto.
L’organizzazione dell’Oculistica poteva sembrare aver favorito l’Ospedale di Rovereto. L’Anatomia patologica è stata distrutta e si pensa anche ad un ridimensionamento della neuroriabilitazione quando la Neurologia di Rovereto era nota in tutta Italia per efficienza e qualità.
L’assessore Zeni e il dottor Bordon, come da tradizione ormai consolidata, fanno calare le loro decisioni dall’alto senza alcun confronto. Nel frattempo gli utenti trentini sono costretti a mettere mano al portafoglio per ricorrere alle visite private o farsi ricoverare in ospedali fuori provincia.
Mentre l’Ospedale viene smantellato un pezzo alla volta silenzio assoluto, sempre come da tradizione, da parte del sindaco Valduga.

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
quotidiano corriere del trentino barrato

quotidiano adige barrato