La sicurezza a Trento e il risveglio del bell’addormentato


Qualche settimana fa avevamo denunciato il totale fallimento dell’operazione task force sicurezza, costata quasi 1 milione di euro dalla Provincia. Quasi metà degli agenti assunti dal Comune del sindaco Andreatta con contratti assurdi, aveva già fatto le valige e la squadra si trovava dimezzata.

Con il consueto ritardo (al tempo della nostra denuncia aveva evidentemente ritenuto opportuno verificarne la fondatezza) se ne accorge anche il Presidente Rossi. Che il Presidente si sia svegliato dal lungo torpore sul tema è un fatto positivo, nonostante il ritardo. Peccato che l’assessore Daldoss invece, nel rispondere alla nostra interrogazione, abbia affermato esattamente il contrario, ovvero che non c’è alcun problema e che è prematuro stilare giudizi.

Nel frattempo, mentre chi amministra la Provincia arriva alle stesse conclusioni del M5s con qualche mese di ritardo, a Trento le aree di cui si rischia di perdere il controllo si moltiplicano. Dopo Piazza Dante è arrivato il turno del parco delle Albere, del parco S. Chiara e dell’ex mensa universitaria, del parco S. Marco. Non sarà di certo con la task force dimezzata che si riuscirà a rimettere ordine nel disastro creato da queste amministrazioni.

Andreatta, Rossi, Daldoss: ricordano molto le famose tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Anche di fronte all’evidenza. Saranno probabilmente gli elettori a spiegargli che il tempo dei giochetti è terminato.

 

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Int 4361 Degasperi su pattuglie antidegrado Risposta a int 4361 Degasperi su pattuglie antidegrado