Le manovre dei partiti per l’assalto al Consiglio provinciale di Trento e a quello di Bolzano procedono spedite. Il tesoretto dei rimborsi elettorali fa sempre più gola alla vecchia politica, che intasca i soldi dei cittadini in Parlamento, nelle Regioni e nelle Province con una offensiva a tutto campo. Ora le truppe di centro, destra e sinistra si stanno organizzando per l’assedio finale alla cittadella del potere, dopo il saccheggio avvenuto con le ultime elezioni. L’esercito dei re Mida trasforma i voti in oro.
Ecco quanto valgono le quattro rate di “rimborsi” per il *Consiglio provinciale di Trento* che i partiti hanno prelevato dalle tasche dei cittadini dal 2009 al 2013:
- Guida la top ten il Pd, che ha incassato 317mila euro
- Segue a ruota l’Upt, che ha messo le mani su 262mila euro
- Poi la Lega Nord, con ben 205mila euro
- Poco meno il Pdl, 178mila euro
- Il Patt ha intascato 125 mila euro
- La Lista Civica per Divina, 63mila euro
- Verdi e Democratici del Trentino si accontentano di 40mila euro
- Idem l’Italia dei Valori, 39.900 euro
- Per Amministrare il Trentino ha portato a casa 26mila euro
- Infine l’Union Autonomista Ladina ha ricevuto 17mila euro
*Totale: 1.274.000 euro*
E per il *Consiglio provinciale di Bolzano*? Anche qui i partiti hanno incassato un bel gruzzoletto, attingendo dai soldi pubblici camuffati da rimborsi per il periodo 2009-2013:
- Svetta in cima alla classifica il Südtiroler Volkspartei, con 623mila euro
- Segue il Die Freiheitlichen, che incassa 185mila euro
- Poi il Pdl con 107mila euro
- Poco sotto il Pd, che ha intascato 77mila euro
- Verdi e liste civiche agguantano 75mila euro
- Il Süd-Tiroler Freiheit ha prelevato al bancomat pubblico 63mila euro
- L’Union für Südtirol altri 30mila euro
- La Lega Nord Südtirol invece ha preso 27mila euro
- Infine l’Unitalia con 24mila euro
*Totale: 1.211.000 euro*
Cifre da capogiro: nonostante il referendum del 1993 che ha abolito il finanziamento pubblico, i cosiddetti “rimborsi” ai partiti per le elezioni provinciali di Trento e Bolzano sono costate ai cittadini *2 milioni e mezzo di euro!* A conti fatti ogni voto dato alla vecchia politica costa 5 euro, una tassa aggiuntiva per mantenere una classe dirigente incapace e disonesta. Se conosci qualcuno che vota ancora per questi partiti fallimentari, digli di smettere!