Le dubitabili affermazioni dell’ assessora


L’ assessora Ferrari ha assicurato che il fondo della discarica è stato impermrabilizzato e sono stati eseguiti trattamenti vari (quali?).

Punge il sospetto che tali affermazioni non siano del tutto veritiere.  Ed infatti. Se ciò fosse vero si sarebbe potuto conferire anche materiale potenzialmente inquinante come è stato fatto nel passato in modo però illegittimo. Non dimentichiamoci del recente passato, l’indagine Tridentum che ha fatto mettere i sigilli alla discarica dopo aver scoperto che 285mila tonnellate conferite tra il 2008 e il 2009 non erano a norma.

Ricordiamo che il ripristino ambientale è stato fatto grazie ad un articolo inserito nella finanziaria provinciale che ‘regolarizzava’ la discarica, articolo tra l’altro dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale nel Dicembre del 2014.

Anche per quanto riguarda la”frana”, ricordiamo che al primo posto ci deve essere l’ incolumità dei cittadini e che situazioni del genere in Trentino ce ne sono tante e tutte monitorate dalla protezione civile mentre quella di Sardagna non è stata nemmeno citata. Perché?

Ci auguriamo che non si giunga alla riapertura di quella di Sardagna che terrorizza gli abitanti del luogo per un possibile o probabile incombente pericolo!

I consiglieri comunali M5S di Trento
Paolo Negroni
Marco Santini
Andrea Maschio