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Domenica 13 novembre i portavoce del Movimento 5 Stelle arrivano a Trento in treno per l’ #iodicoNoTrenoTour, che li sta portando in giro per l’Italia a spiegare le ragioni del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre. Un viaggio di oltre 6.000 chilometri su treni regionali e traghetti per tutta la penisola da Nord a Sud, che toccherà 47 città (una per ogni articolo della Costituzione devastata dalla controriforma Renzi-Verdini-Boschi), più l’evento finale a Torino il 2 dicembre.

I portavoce del M5S arriveranno a Trento a bordo di un treno regionale che partirà da Verona. Al comizio alle ore 21 in piazza Garzetti parteciperanno molti portavoce nazionali e locali: Alessandro Di Battista, Riccardo Fraccaro, Giovanni Endrizzi, Giorgio Sorial, Alberto Zolezzi, Federico D’Incà, Andrea Cioffi, Paul Köllensperger e Filippo Degasperi.

Dal palco di piazza Garzetti i portavoce parleranno con i cittadini e spiegheranno loro l’inganno del quesito-truffa della ‘riforma’ Renzi-Verdini-Boschi. Con questa controriforma accentratrice e reazionaria al popolo sarà tolto il potere decisionale, il Senato non sarà più eletto dai cittadini ma nominato dai partiti, i consiglieri regionali avranno il privilegio dell’immunità, i sindaci nominati senatori dovranno fare il ‘doppio-lavoro’, regioni ed enti locali vedranno esautorati i loro poteri in tema di difesa ambientale e del territorio. Le conseguenze saranno pesantissime anche per l’Autonomia del Trentino Alto Adige, visto che i senatori nominati dai partiti a Roma non saranno più in grado di difendere la nostra specialità dalle mire accentratrici di Renzi. Il tutto con costi del Senato sostanzialmente immutati (mentre la legge taglia-stipendi del M5S farebbe risparmiare 87 milioni di euro senza toccare la Costituzione, ben 30 milioni in più della ‘riforma’ Renzi-Verdini-Boschi). Una controriforma a cui tutti devono dire NO in nome della democrazia.

 Riccardo Fraccaro
Deputato della Repubblica Italiana
MoVimento 5 Stelle