L'onestà al potere

L’onestà ritornerà di moda. Inizio con questo slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale delle nazionali, rafforzandolo: L’onestà al potere della provcincia. Fare in modo che l’onestà diventi un modus operandi, con le sue regole e le sue logiche, non può che generare risultati vantaggiosi per tutta la comunità, affinchè la logica che regoli l’onestà sia il bene di tutti e non solo di quel gruppo di privilegiati. La regola dell’onestà nega il privilegio ma accetta la meritocrazia. Anch’io come molti di voi non avevo capito subito la rivoluzione che è dentro questo pensiero. Mi chiedevo: perché tutto deve partire da questo concetto di onestà!

Adesso che mi sono guardata attorno con più attenzione, anche partecipando in prima persona attraverso l’impegno e la candidatura nel M5S, vedo tutto con più chiarezza, come se qualcuno mi avesse fornito una lente d’ingrandimento. Tutto parte dal concetto applicato di onestà, perché questo non dovrebbe essere solo una categoria dello spirito, ma un modus operandi. Ciò emerge dal programma dettagliato del M5S, in tutti i suoi punti, ma soprattutto dal rimettere al centro della politica il Cittadino con i suoi Diritti e anche Doveri nei confronti dello Stato, trattando temi importanti come: la scuola, il welfare, l’economia e i trasporti pubblici che saranno incentivati per ridurre il traffico e l’inquinamento.

L’onestà si mostra a noi del movimento e a voi anche attraverso lo sguardo attento al nostro territorio che sappiamo rispettare ed amare, non distruggendolo in nome di TAV inutili. L’onestà sta nel lavorare lontano dai riflettori della stampa che fa finta di non vederci o ci vede solo quando appaiono notizie da rotocalco. È molto facile spostare l’attenzione dall’onestà al pettegolezzo… infatti attraverso questo gioco ,per vent’anni la casta, senza pudore, ci ha  governato, sottoponendoci ad una stampa scellerata e a talk show inutili. Questa disonestà intellettuale (dei media) continua tuttora ad esistere. Noi candidati del Movimento a cinque stelle (M5S) lo sappiamo e lo stiamo vivendo. In questa campagna elettorale infatti siamo stati soli e poco appoggiati da chi ha il dovere di divulgare in onestà quanto avviene sul territorio.

Voglio solo spiegare a tutti i delusi, a quelli che pensano che “tanto si cambia tutto per restare come si è”, a quelli che da soli si sentono schiacciati e pressati da un sistema che non ci vuole vedere protagonisti delle nostre scelte, che la soluzione  c’è; e la si trova solo nell’onestà come valore in cui credere e divulgare.

Perché noi del movimento siamo più onesti? In primis perché sottoscriviamo un codice deontologico  verso la nostra candidatura che si mette al servizio del cittadino e delle sue esigenze; codice che ognuno di noi dovrà rispettare. In secondis la nostra trasparenza è un valore inespugnabile: quanto il movimento abbia risparmiato, rifiutando il finanziamento e i rimborsi elettorali, è noto a molti; le cifre parlano chiaro e sono sotto gli occhi di tutti.

Qualcuno dice che tutto ciò serve a poco se poi chi ci governa sono sempre le stesse facce, i “soliti Onesti!” Io invece dico che si sta verificando una vera rivoluzione silente, un piccolo passo per ognuno, ma un grande passo per la direzione che dovrà prendere in futuro il nostro governo se vuole uscire sano da questa crisi che sta attraversando il paese. La nostra attuale classe politica non ha mai fatto passi indietro per il benessere del paese, ma si è sempre riempita di privilegi “urlando” come messaggio che la disonestà  è alla base della democrazia.

Il M5S è l’unica forza politica che rinuncia ai rimborsi elettorali, rispettando la volontà popolare del referendum del 1993 che sancì l´abolizione dei finanziamenti pubblici. Alle provinciali del 27 ottobre 2013 chi voterà per il M5S contribuirà a diminuire la spesa pubblica e a coltivare quel seme di Onestà e Fiducia tra cittadino ed Istituzioni, presupposto fondamentale in uno Stato Democratico.

Tanto per chi non fosse informato, il M5S ha già rinunciato nel 2013 a 42 milioni di rimborsi elettorali a livello nazionale. A questa cifra si aggiungerà la restituzione della diaria, delle eccedenze degli stipendi e del trattamento di fine mandato. A luglio in occasione del Restitution Day i parlamentari M5S hanno già restituito 1,5 milioni di Euro che sono andati ad alimentare un fondo a sostegno delle PMI in difficoltà. Se gli altri parlamentari adottassero lo stesso codice comportamentale si risparmierebbero ben altri 91 mln di Euro

Uscire dalla comune concezione di democrazia legata al voto di scambio è un passaggio fondamentale; poiché è stato questo atteggiamento a generare corruzione, privilegi e a soffocare il sano principio dell’Onestà. Ho capito dalle parole di Grillo che partecipare alla vita politica (nel mio piccolo) e quindi essere cittadina di una democrazia diretta, partecipe ed onesta, può e deve portare a dei benefici per tutti.

Perciò la mia lettera è indirizzata a tutti voi. Riprendiamoci questo timone della Nave, e guidiamola verso la vera direzione quella dell’onestà e della giustizia. Usciamo dalla logica dell’individualismo per entrare in quella della comunità. È giunto il momento in cui la politica si deve assumere le proprie responsabilità, noi dobbiamo chiedere conto ai nostri governanti del loro operato. Non si può continuare a mentire …Il movimento a 5 stelle sta aprendo il parlamento ai cittadini mostrando tutto il vuoto, le bugie, la disonestà della Casta.

Con ciò il messaggio che il M5S sta divulgando è: onestà al potere.

Elza Calvani