Loppio-Alto Garda: esistono alternative più veloci e meno costose

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I consiglieri comunali di Arco, Riva e Dro hanno depositato nei giorni scorsi le proprie osservazioni in merito al progetto preliminare per il collegamento stradale passo S.Giovanni – località Cretaccio.
Le osservazioni riguardano sia il tema generale del collegamento Alto Garda – Rovereto sia l’analisi del progetto preliminare ed offrono proposte e soluzioni migliorative adatte a ridurre drasticamente i costi economici e gli impatti a livello ambientale, paesaggistico e sociale.
Purtroppo negli ultimi 40 anni difronte alla richiesta di avere un collegamento efficiente da e per Rovereto si è risposto molto sbrigativamente con la sola ed unica proposta di costruire una nuova strada tralasciando completamente l’analisi della qualità degli spostamenti intesa come motivazione/frequenza dello spostamento di persone e merci. Esiste infatti una quota di traffico come il pendolarismo o il turismo del week end che potrebbe fare a meno dei mezzi di mobilità individuale in favore del trasposto collettivo (stradale o ferroviario). La verifica di questi flussi e la loro intercettazione potrebbe rendere del tutto inutile la realizzazione di un nuovo collegamento stradale oppure potrebbe richiedere unicamente la realizzazione di pochi interventi puntuali probabilmente poco costosi e poco impattanti. A tale scopo sarebbe molto utile l’introduzione di un piano di mobilità sostenibile ed integrata che favorisca l’intermodalità tra trasporto pubblico, bici e pedoni mediante adeguate piste ciclabili, parcheggi di attestamento e progetti di car pooling, E-bike e car sharing per dirigersi sui luoghi di lavoro e di svago.
Non va sottovalutato nemmeno il fatto che il collegamento Loppio-Alto Garda è solo un problema puntuale che non può essere risolto senza un ragionamento complessivo ed integrato con tutta la viabilità altogardesana perché altrimenti avremo solo spostato il problema e cioè il punto dove il traffico si blocca e si formano le code.
Infatti il problema principale del collegamento Alto Garda-Rovereto è la formazione delle code negli abitati di Nago e Torbole che determina i disagi maggiori a causa dei rallentamenti, del sovra-consumo di carburante (danno economico) e della produzione/diffusione di gas di scarico ed inquinamento acustico (danno sociale ed ambientale).
E’ pure vero che la congestione del traffico coinvolge solo alcune fasce orarie (talvolta molto ristrette) e solo alcuni periodi dell’anno. Ad esempio nel periodo invernale e nelle ore notturne il traffico è assolutamente fluido se non scarso e per tali condizioni non sussistono motivi di potenziamento della strada.
Il gruppo AltoGardaeLedro5stelle propone quindi di realizzare l’interramento della Strada Statale 240 nell’abitato di Nago e di Bolognano in sinergia con una gestione dinamica del traffico che durante i momenti di congestione stradale possa deviare il flusso veicolare verso la statale della Maza.
In pratica viene intercettato tutto il flusso bidirezionale Arco-Mori mediante l’interramento della strada statale per circa 1,0 km sotto l’attuale sedime partendo ad est di Nago ed arrivando a innestarsi sulla strada statale (direzione Arco) ad ovest della rotatoria. In superficie rimarrebbe unicamente il flusso veicolare bidirezionale con percorso Torbole-Mori ed il traffico locale interno all’abitato di Nago.
Con la gestione dinamica del traffico è possibile intercettare e limitare il flusso residuale direzione Mori-Torbole incanalandolo nella direzione Mori-Arco in funzione delle condizioni del traffico a Torbole e arrivando anche a bloccare tutto il traffico in salita/discesa nel caso di code sul bivio di Torbole.
Con l’interramento della strada statale nel tratto urbano di Bolognano si potrà eliminare totalmente il traffico di attraversamento nel centro abitato riservando l’attuale strada in superficie unicamente alla viabilità comunale ed agli spostamenti interni a Bolognano con un rilevante miglioramento della qualità della vita per tutti i residenti.
La proposta d’interramento della SS 240 ha anche evidenti ed indiscutibili vantaggi sul piano economico poiché costerebbe circa 45 milioni € a fronte dei 100 milioni € preventivati nell’attuale progetto preliminare.
Sul piano ambientale poi, verrebbero meno la gran parte degli effetti negativi con innegabili vantaggi per quanto riguarda l’impatto paesaggistico, il risparmio di suoli agricoli pregiati, l’interferenza con il SIC di Loppio e l’area fluviale del Sarca e l’inquinamento acustico ed atmosferico.
Il MoVimento 5 Stelle dell’Alto Garda rileva con preoccupazione che l’attuale proposta di collegamento «passo S. Giovanni – Cretaccio» prevede opere troppo impattanti a livello paesaggistico ed ambientale per la zona boscata a passo S. Giovanni e per quella lungo il fiume Sarca nella zona del Cretaccio. Per questo è stato richiesto di eliminare alcune rotatorie inutili nella zona della Maza e di spostare la strada e le altre rotatorie in zone meno delicate realizzando opere meno costose e meno impattanti.
Il MoVimento 5 Stelle esprime la più ferma opposizione alla realizzazione del nuovo tracciato lungo via S.Isidoro, via Aldo Moro e via Sabbioni dove sarà distrutta una rilevante superficie di aree agricole di pregio spaccando in due e dissolvendo l’unitarietà ambientale e paesaggistica della vasta area agricola di pregio compresa tra via Cavallo e via della Grande circonvallazione.

Ps: In allegato le Osservazioni al progetto preliminare.

I consiglieri comunali dei comuni di Arco, Riva del Garda e Dro
Giovanni Rullo
Lorenza Colò
Flavio Prada
Andrea Matteotti
Cinzia Lucin
Alvaro Tavernini
Roberto Matteotti

Consultazione pubblica preliminare M5S AltoGardaeLedro5Stelle