«Oggi a Trento si è tenuta una manifestazione a sostegno dei civili siriani coinvolti loro malgrado nel sanguinoso conflitto che sta svolgendosi nel loro Paese. In particolare è stata sottolineata la drammatica situazione di Aleppo ormai in procinto di venir ripresa dalle forze leali al presidente siriano Assad.
Premesso che troviamo la solidarietà alle vittime condivisibile e degna dobbiamo però segnalare una“stonatura” che ci ha lasciati assai perplessi ed inquieti. Assieme alle bandiere della Siria alla manifestazione sono stati sventolati i vessilli del cosiddetto “Free Syrian Army”, una formazione che al di là del nome suggestivo riunisce alcuni dei peggiori tagliagole seguaci di quelle che fino a poco tempo fa erano le brigate “Jabhat al-Nusra” una costola di Al-Quaeda in Siria e che è filosoficamente riconducibile a quella versione estremista dell’ Islam sunnita nota come Salafismo.
La pietà umana, sacrosanta nel caso di quanto sta accadendo in Siria, non può far dimenticare o peggio passare sotto silenzio chi siano queste persone e quali siano i loro obiettivi. Si tratta di terroristi pericolosi e sanguinari ai quali non può andare alcuna solidarietà e che vanno anzi condannati senza alcun ripensamento. In considerazione di questo chiediamo agli organizzatori della manifestazione di dissociarsi pubblicamente dal “Free Syrian Army” e di spiegare come e perché siano stato possibile esporre e sventolare quei vessilli, riconducibili al terrorismo e al conflitto interreligioso fra mussulmani sunniti e sciiti.
Se si vuole la pace è necessario ripudiare certe filosofie violente ed intolleranti, altrimenti si finirà soltanto col fare il deserto».
I portavoce del M5S
Giovanni Rullo
Lorenza Colò
Andrea Matteotti
Flavio Prada
Alvaro Tavernini
Cinzia Lucin
Roberto Matteotti