Molinari ancora in campo? Al Trentino serve un ricambio

Egregio direttore

Con la presente, vorrei rispondere alla lettera dell’ex senatore della Repubblica Claudio Molinari pubblicata lo scorso 5 luglio, riguardante il suo ritorno in politica. A mio parere, il suo ritorno dopo 23 anni di carriera, sarebbe un grande danno per il Trentino. Se il 27 Ottobre prossimo venisse rieletto e concludesse regolarmente la legislatura nel 2018 sarebbero 28 anni, quasi tanti quanti gli anni di contributi versati dai lavoratori dipendenti per arrivare alla pensione.

La politica non deve essere una professione, ma il contributo dei Cittadini che si impegnano per il bene comune e per un periodo limitato della propria vita (massimo 2 legislature). Il danno che la vecchia classe politica contribuisce a generare si manifesta attraverso il mancato rinnovo generazionale e conseguente contributo in termini di nuove idee e nuove energie. Il Trentino come l’Italia, ha bisogno di questo ricambio, e sono certo che gli elettori trentini siano ormai stufi della solita minestra riscaldata e del gioco del cambio delle poltrone, negando cosi la possibilità d’accesso alle nuove leve.

E’ ora di lasciare spazio nella politica anche a noi giovani e a tutti i cittadini che vogliano dare il proprio apporto alla politica trentina e nazionale e ai quali finora non è stata mai data l’occasione. Con ciò potremmo portare maggiore trasparenza nelle istituzioni, la quale responsabilizzerà la dirigenza per quanto riguarda le decisioni prese, in più stimolerà la cittadinanza a una maggiore partecipazione alla vita pubblica.

Inoltre attraverso la trasparenza potremmo limitare la corruzione, rendono consultabili i criteri delle varie nomine, i curriculum e tutti gli atti relativi alla dirigenza della pubblica amministrazione permettendo al cittadino di fare delle proposte. Senza esperienza? Si, ma se penso che dei professionisti della politica sono riusciti con la loro esperienza a mandare nel baratro un paese (facendo i propri interessi), beh allora preferisco non averla e sbagliare in buona fede, mantenendo come bussola il bene comune e non gli interessi di pochi.

Concludo questa lettera, invitando i vari soggetti politici ad avere maggiore coraggio ed a proporre volti nuovi in politica in grado di instaurare un dialogo concreto sui i reali problemi della cittadinanza come fa il MoVimento 5 Stelle.

Andrés Eduardo Perrone, Riva del Garda

Risposta di Claudio Molinari e controreplica di Andrés E. Perrone