Leggiamo che una delle priorità del sindaco in merito al nuovo PRG è il fatto che debba essere partecipativo, venire dal basso. Bene noi ci siamo. Sono i principi che fondano la nostra essenza politica come potremmo non concordare. Ma proprio per questo crediamo che un PRG in stretto contatto con il cittadino sia un Piano interconnesso con la mobilità della nostra città. Non è un segreto che Trento, per il suo sviluppo geografico nella Valle dell’Adige e l’utilizzo della collina, ha delle grosse criticità in merito alla mobilità complessiva. Abbiamo avuto modo, come altre forze politiche, di visionare la proposta per un sistema integrato della città di Trento dello Studio Campomarzio e ne siamo rimasti entusiasti. Non è compito nostro spiegare quali spunti sono nel progetto proposto anche perché è previsto che nei prossimi giorni venga esposto in alcune circoscrizioni e commissioni comunali dai progettisti stessi. Quello che ci preme sottolineare è che la proposta da una svolta secca e perentoria alla prospettiva dalla quale dobbiamo partire. Non si tratta di decidere quanto suolo usare, o quali zone privilegiare. Si tratta in primis di decidere di rendere ottimale il servizio della mobilità per poi sviluppare la nostra città attorno alle vie di comunicazione. Ecco perché riteniamo ed insisteremo che sia la mobilità il principio fondante del nuovo PRG. Speriamo che questa proposta che ci piove dal cielo trovi un grande consenso trasversale e che sia il primo tassello di un mosaico davvero costruito con e per i cittadini. Abbiamo un occasione unica per lasciare un segno indelebile con una svolta epocale sul metodo e sulla sostanza. Altre città del mondo si sono già mosse in questo senso. Cerchiamo di restare al passo e nella giusta prospettiva. Agiamo in fretta in un ottica di funzionalità, pragmatismo e virtualità.
I consiglieri Comunali M5S Trento
Andrea Maschio
Paolo Negroni
Marco Santini