Mozione scritta: monitorare e migliorare le manifestazioni dedicate agli hobbisti


CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle

Trento, 8 marzo 2016

Egregio Signor

Bruno Dorigatti

Presidente del Consiglio Provinciale

SEDE

Proposta di mozione n.

Nel corso del 2015 la seconda Commissione permanente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento è stata lungamente impegnata nella discussione delle modifiche al Regolamento di esecuzione concernente l’esercizio del commercio al dettaglio e all’ingrosso, ai sensi dell’articolo 71, comma 1, della L.P. 30 luglio 2010, n. 17 (disciplina dell’attività commerciale).

Le attenzioni sono state rivolte in particolare al tentativo di disciplinare le attività dei cosiddetti “hobbisti”, ossia di coloro che in modo non professionale e quindi saltuario e occasionale vendono merci e prodotti di modico valore spesso frutto della loro creatività, non appartenenti al settore alimentare, su aree pubbliche o in spazi dedicati.

L’obiettivo dichiarato (fortemente condiviso dalle associazioni di categoria audite) era quello di scoraggiare il fenomeno della concorrenza sleale e di escludere l’utilizzo distorto delle aree e degli spazi dedicati agli hobbisti da parte di soggetti che dovrebbero essere inquadrati (per il tipo di merce proposta o per la non occasionalità della presenza) nella categoria degli imprenditori con tutti gli obblighi conseguenti.

Se l’obiettivo era ed è condivisibile, gli strumenti adottati dal Regolamento poi approvato (in particolare la limitazione delle giornate annuali e il tesserino per nucleo familiare) avevano ricevuto numerose critiche non soltanto dalle associazioni degli hobbisti, impegnati anche in raccolte firme a sostegno di una petizione.

Premesso che, anche senza intervenire sul Regolamento citato, nell’ordinamento esistono già norme che consentono di individuare e sanzionare comportamenti scorretti, era evidente che la limitazione delle giornate di presenza avrebbe inevitabilmente portato gli espositori a selezionare con cura le sedi, le manifestazioni e le date con maggiore presenza di pubblico, evitando la periferia, i periodi di bassa stagione e le località minori.

Tali previsioni si sono puntualmente verificate nei primi mesi di applicazione delle nuove norme. Lo spettacolo del Mercatino dei Gaudenti di Trento, “un appuntamento atteso e interessante, ricco di occasioni per cittadini e turisti”, tristemente spopolato è un campanello d’allarme che non dovrebbe rimanere inascoltato. All’inizio del mese di marzo il Mercato dell’antiquariato di Rovereto, che nel corso del 2015 ha visto una presenza media di oltre 100 banchetti, è stato disertato per la prima volta in 17 anni dopo che anche il Mercatino d’altri tempi aveva subito simile sorte.

Di fronte a questo fuggi-fuggi generale gli amministratori locali e qualche rappresentante delle categorie economiche iniziano a chiedere “una revisione delle regole” appena varate, nella consapevolezza che sono proprio i commercianti i primi a subire le conseguenze dell’impoverimento della vitalità dei centri urbani.

Ciò premesso, il Consiglio della Provincia autonoma di Trento impegna la Giunta provinciale a

  • monitorare attentamente e da subito l’andamento delle manifestazioni dedicate agli hobbisti sul territorio provinciale;
  • avviare un confronto con i comuni interessati, le associazioni degli hobbisti e i rappresentanti delle categorie economiche, per individuare modifiche condivise al regolamento citato in premessa che consentano di superare positivamente la situazione attuale;
  • riportare l’esito delle iniziative di cui al punto 1 e al punto 2 alla competente Commissione consiliare entro il mese di settembre 2016.

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle