Negroni: i candidati sindaci sottoscrivino la lettera a supporto della mozione M5S contro i tagli agli enti locali

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Paolo Negroni, candidato sindaco per il M5S a Trento invita i propri avversari a sottoscrivere la lettera inviata dal MoVimento 5 Stelle a tutti i primi cittadini d’Italia per dire basta allo smantellamento sistematico dei trasferimenti agli enti territoriali attuato dal Governo centrale, supportando così la mozione che il M5S ha presentato alla Camera a prima firma di Luigi Di Maio.

Negroni spiega così questa iniziativa: “Chiedo che anche Alessandro Andreatta, Claudio Cia, Paolo Primon e Antonia Romano sottoscrivano la lettera inviata dal M5S a tutti i sindaci d’Italia perché i principi che espone riguardano la possibilità di poter governare bene a prescindere dalle appartenenze e vanno nel senso del garantire l’interesse di tutti, non di una sola parte. Nella lettera si dà conto di come i tagli effettuati dallo Stato verso i bilanci dei Comuni abbiano oramai raggiunto una dimensione insostenibile, tale da mettere a rischio la fornitura dei servizi essenziali. Anche il Trentino purtroppo non è immune a questa situazione dato che la Provincia ha subito un taglio di ben 1 miliardo di euro al proprio bilancio. Risorse in meno la cui mancanza va ad incidere a cascata sulla qualità della vita dei cittadini piuttosto che sul taglio degli sprechi e delle clientele. Quel che è più grave è che queste scelte vengono effettuate facendo passare l’idea che il Governo stia anche facendo calare la pressione fiscale, mentre essa resta invece insopportabilmente alta a fronte di servizi ai cittadini che vengono tagliati per la riduzione di risorse agli enti locali!”

Continua Negroni: “La mozione presentata dal MoVimento chiede che vengano integralmente ripristinati i trasferimenti tagliati con la finanziaria 2015, che ci sia l’impegno a non effettuare altri tagli almeno fino a quando i sacrifici chiesti all’amministrazione centrale non saranno pari a quelli degli enti territoriali, che siano garantiti i trasferimenti anche agli enti in dissesto per garantire almeno i servizi essenziali, che siano garantiti alle amministrazioni locali tempi certi e ragionevoli per poter effettuare una programmazione seria e infine che si garantisca l’impegno a non ridurre i trasferimenti a disposizione degli enti locali nell’esercizio in corso e a non assumere iniziative per la modifica delle norme sulla fiscalità locale. Tutte richieste che non hanno colore politico ma che al contrario puntano solamente a garantire il benessere e la dignità dei cittadini. Pertanto ribadisco la speranza che anche i miei avversari possano impegnarsi a firmare questa lettera, superando per un attimo ciò che ci separa per guardare invece a ciò che davvero conta dimostrando che al di là delle diverse idee, anche a loro stanno a cuore prima di tutto gli interessi della cittadinanza e del buon governo, che deve essere reso possibile dallo Stato in ogni sua articolazione territoriale, non il contrario”.