Nuova scuola elementare di Storo: meglio il concorso di progettazione del massimo ribasso

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Il Consigliere Filippo Degasperi ha presentato una interrogazione presso il Consiglio Provinciale nella quale chiede conto degli ultimi sviluppi riguardo la progettazione della nuova scuola elementare di Storo.
«È notizia di questi giorni – spiega il portavoce del MoVimento – di come l’amministrazione comunale di Storo avrebbe deciso di non procedere alla realizzazione delle nuove scuole elementari utilizzando il metodo del concorso di progettazione, preferendo ricorrere alla chiamata diretta dei progettisti da mettere a gara secondo il sistema del massimo ribasso. L’opera in questione, il cui costo iniziale è stimato in 8,5 milioni di euro, sarà probabilmente il lavoro pubblico più importante che interesserà il Comune di Storo per il prossimo futuro, e la scelta del sistema del massimo ribasso per l’appalto non pare adeguata a garantirne la miglior realizzazione. Se in partenza si punta solo a risparmiare il rischio è che il progetto vincente non sia poi quello ottimale, col risultato di dover intervenire con correzioni in corso d’opera tramite variante cosa che di solito comporta un innalzamento dei costi, oltre al fatto che essere costretti ad intervenire “mettendoci delle pezze” non è mai di per sé auspicabile».
Inoltre Degasperi pone l’accento sulla bontà del sistema del concorso di progettazione:«A nostro giudizio, per quel che riguarda opere della valenza di un edificio scolastico pubblico, sarebbe opportuno utilizzare il metodo del concorso di progettazione, che garantisce una maggiore attenzione alla qualità del progetto rispetto alla mera ricerca del risparmio, che poi non risulta quasi mai tale. In questo ci rifacciamo al recente protocollo in materia di servizi relativi all’architettura ed all’ingegneria, che indica proprio nel concorso di progettazione il metodo da utilizzare per interventi su edifici scolastici dal costo superiore al milione e mezzo di euro. Sappiamo che il Comune di Storo ritiene manchino ormai i tempi tecnici per procedere con questa procedura prima che scadano i termini per la concessione del contributo pubblico, previsti per agosto 2016, ma ci pare che se ci si fosse attivati per tempo il problema non si sarebbe dovuto porre. Con la procedura scelta il rischio è che la nuova scuola elementare di Storo faccia la fine dell’auditorium vicino, un’opera finanziata dalla PAT e mai aperta da oltre 20 anni, in quello che appare come un caso da manuale di spreco e incuria ed abbandono».

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle