Politica economica del Trentino: è ora di cambiare marcia e marciatori


I dati diffusi dalla Banca d’Italia mostrano una volta in più, se ce ne fosse ancora bisogno, l’inutilità e l’inadeguatezza dell’armamentario di politica economica utilizzato dalla Giunta Rossi. Si tratta di strumenti superati dall’evoluzione del contesto che in Provincia di Trento evidentemente non si riesce a cogliere: contributi a pioggia per imprese che di innovativo non hanno nulla, finanziamenti alle solite imprese impegnate a delocalizzare più che a investire nel nostro territorio e agevolazioni fiscali impercettibili dagli imprenditori e spesso indecifrabili anche agli addetti ai lavori.
Unica innovazione rispetto alle politiche precedenti, l’introduzione anche in Trentino della nuova tassa di soggiorno.
Gli scarsi investimenti certificati dall’aumento dei depositi bancari evidenzia la totale mancanza di fiducia nelle prospettive.
La soluzione è semplice: eliminare la costosa ed inefficace politica dei contributi a pioggia e azzerare l’IRAP e l’addizionale regionale. Sono misure che richiedono coraggio ma che un bilancio da 4,5 miliardi di euro è in grado di sostenere tranquillamente.

Filippo Degasperi
Consigliere Provinciale M5S

Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
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