Il procedimento Anac impone al Comune di Levico di adempiere all’obbligo immediatamente


Evidentemente il M5S ha toccato un nervo scoperto, se sulle criticità di Levico si è reso necessario addirittura l’intervento del senatore Patt Franco Panizza, a fare da avvocato difensore del sindaco Sartori. Il senatore, però, ha sbagliato bersaglio. Non è certo il M5S a dire che a Levico ci sia un problema di trasparenza. Lo dice l’Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, che nei confronti del Comune di Levico ha aperto un procedimento, di cui alleghiamo copia, imponendo l’adeguamento immediato alle norme di legge in materia di trasparenza e anticorruzione (decreto legge 33/2013 e 97/2016). Se il sindaco, o il segretario politico del Patt vogliono mettere in dubbio la capacità di controllo dell’Anac, non se la prendano col M5S, ma abbiano il coraggio di farlo prendendo posizione contro un organo il cui vertice è nominato proprio dai partiti nazionali che loro stessi sostengono.

È all’Anac, infatti, che l’amministrazione di Levico deve fornire spiegazioni e la sollecitiamo a farlo rapidamente, perché nonostante il senatore Panizza scriva che “sono state fornite tutte le risposte”, di queste ad oggi non si ha notizia!

Invece di attaccare il M5S e i suoi attivisti, accusandoli di puntare solo “alla polemica e alla facile strumentalizzazione politica”, Panizza e il Patt dovrebbero ringraziarli, per aver portato a conoscenza, proprio attraverso quelle forme di “controllo diffuso” promosse dalla normativa sull’anticorruzione, una serie di problemi non secondari, che andranno risolti nell’interesse primario dei cittadini.

MoVimento 5 Stelle
Cons. comune di Levico Terme Mauruzio Dal Bianco