Punti nascita chiusi a causa del piano voluto dal governo Berlusconi


Desta una certa meraviglia l’insistenza con cui in questi giorni i consiglieri provinciali di centro-destra intervengono sulla chiusura dei punti nascita: quello stesso centro-destra che nel 2010 propose col noto piano Fazio la riorganizzazione dei punti nascita e che oggi, con i consiglieri di opposizione Fugatti, Cia, Bezzi e Bottamedi, presidia il punto nascite di Cavalese e si straccia le vesti contro la chiusura dei presidi sanitari territoriali.

Il M5S non può che esserne felice: noi per primi abbiamo a più riprese denunciato le consegue nefaste dell’accordo Stato-Ragioni voluto dal governo Berlusconi nel 2010. Bene che lo facciano oggi anche i consiglieri di centro-destra, sia pure a distanza di sette anni. Ma a rigor di logica e per correttezza di informazione, quegli stessi consiglieri che oggi presidiano il punto nascite di Cavalese dovrebbero anche ricordare chi furono i fautori di quell’accordo: la coalizione di centro-destra che con PdL e Lega Nord all’epoca formava il quarto governo con Berlusconi.

Come insegna la vicenda di Hamelin, a seguire il pifferaio si rischia di finire nel burrone, soprattutto nelle zone di montagna.

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Riccardo Fraccaro
Deputato portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera

Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
quotidiano corriere del trentino barrato quotidiano trentino barrato

quotidiano adige barrato