Spettacolo indegno in Regione

nella foto da sinistra Filippo Degasperi, Manuela Bottamedi, Paul Köllensperger del M5S, Florian Mussner (Svp) ed in piedi chi ha fatto partire la proposta di rinvio, Dieter Steger (Svp).

In Consiglio regionale oggi e domani convocato a Trento doveva essere eletta la Giunta regionale. Si è invece consumato ancora una volta uno spettacolo indegno, che prosegue sulla strada di delegittimazione dell’ente. Non ci sono i grandi statisti che hanno disegnato la Regione Trentino/Alto Adige-Südtirol, i problemi veri sono la ripartizione delle sedie tra il Pd altoatesino (leggi Roberto Bizzo) e la Svp.

Dieter Steger, capogruppo regionale Svp, ha chiesto di rimandare il completo ordine del giorno del 5 e 6 febbraio, ottenendo 42 sì (maggioranza compatta Pd-Svp-Upt-Patt-Ual) dei 70 consiglieri presenti a Trento. Un viaggio, quindi a vuoto. E tanta tristezza anche e soprattutto per i ragazzi in visita all’aula, 2 classi complete, che hanno assistito ad uno spettacolo indecoroso della vecchia politica.

Urzì (Alto Adige nel cuore) ha chiesto a Steger di palesare concretamente quali sono i problemi, che si possono però leggere sui media regionali.

L’intervento di Paul Köllensperger, capogruppo M5S in Consiglio regionale.

Purtroppo è un’altra volta uno spettacolo indegno. Se ci fosse ancora qualche cittadino qua fuori che si illudeva che la politica, almeno  a livello di Consiglio regionale, poteva avere come scopo ultimo l’interesse del cittadino, bene, credo che si sarà definitivamente ricreduto.

Benvenuti ai Poltronifici riuniti spa, questo non è un Consiglio, peccato che rispetto alle nostre aziende vere qui vengono prodotti solo costi e ad oggi nessun utile.

Non abbiamo visto discussioni  sul programma, su cosa vogliamo fare in Consiglio, per dargli una dignità o almeno una funzione. Abbiamo letto di problemi per la spartizione delle poltrone.

L’unica proposta che ha suscitato almeno il nostro interesse come Movimento 5 Stelle era quella di una staffetta totale, che se non altro, tenendo conto delle competenze degli assessori, aveva il coraggio di evitare di produrre costi aggiuntivi in seno a questo Consiglio regionale.

In questo senso il nostro invito ai membri dell’Ufficio di presidenza è quello di rinunciare alle loro maggiorazioni per l’incarico, visto che questo Consiglio regionale risulta essere inattivo, di fatto inutile, almeno evitiamo di caricarlo di costi aggiuntivi.

Chiudo questo breve intervento con una riflessione. Oggi pomeriggio noi a Bolzano ci ricorderemo con affetto di Silvius Magnago. Viene naturale il pensiero. Una volta la politica regionale era popolata di politici con la P maiuscola, oggi invece respiriamo tanta mediocrità di persone attaccate alle poltrone ed a quei pochi privilegi che in questi giorni stanno di fatto non permettendo al Consiglio regionale di lavorare.