M5S Trentino chiede tavolo di concertazione sulla riforma della scuola

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Scuola

 

Terza mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle in Consiglio provinciale, questa volta sul tema importante dell’educazione: il vasto mondo che va dalle scuole alla formazione professionale. La proposta a Rossi è soprattutto metodologica: indire un momento di concertazione con tutte le persone che si occupano di scuola, dai dirigenti scolastici fino al personale Ata. Per far sì che non sia dellaianamente un qualcosa calato dall’alto dal principe illuminato, ma un momento per progettare come vogliamo essere nel futuro.

Rossi se la prende con gli insegnanti (scuole chiuse 60 giorni l’anno festivi esclusi), mentre il consiglio provinciale è aperto per 60 giorni all’anno.

Il testo della mozione depositata:

L’assessore all’Istruzione Ugo Rossi ha annunciato che nei prossimi mesi il sistema dell’istruzione trentina sarà oggetto di un nuovo piano di riassetto organizzativo.

Non è ancora chiaro a quale modello di scuola Rossi intenda ispirarsi, ma dalle sue parole si evince nitidamente la volontà di riformare nel profondo la scuola trentina, chiedendo ai docenti “maggiore flessibilità”, un aumento delle loro prestazioni lavorative e un investimento delle risorse nel trilinguismo.

Senza entrare nel merito di tali proposte, il Movimento 5 Stelle Trentino teme che il Piano di riorganizzazione scolastica venga discusso ed elaborato nel chiuso delle stanze del potere provinciale, con qualche fugace e obbligata tappa al tavolo delle parti sociali (sindacati di categoria).

Poichè una riforma profonda e complessiva della scuola trentina non può prescindere dall’esperienza e dall’opinione di chi nella scuola ci vive e ci lavora, il M5S Trentino chiede che il percorso di riflessione e di elaborazione di tale riforma avvenga in modo partecipato e condiviso, attraverso il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica trentina (docenti, studenti, personale ATA e genitori).

In particolare il M5S Trentino chiede che la Giunta prenda atto della necessità di coinvolgere gli operatori scolastici trentini e intraprenda entro il nuovo anno scolastico 2014/15 un percorso condiviso:

  • avviando strumenti di coinvolgimento e partecipazione attiva e diretta della comunità scolastica (ad esempio: questionari, visite ai Collegi docenti e ai Consigli dell’Istituzione)
  • trovando forme adeguate di rappresentanza
  • istituendo un Tavolo di concertazione con le rappresentanze
  • coinvolgendo la Quinta commissione permanente, a cui demandare funzioni consultive e istruttorie