Rovereto ha bisogno di norme univoche


Leggiamo sempre più spesso di singoli cittadini che lamentano mancanze di norme univoche e comprensibili nel rapporto tra le varie modalità di mobilità.
Lo si evince dalle richieste continue di variazione nelle precedenze che avvengono in quasi tutte le circoscrizioni.
Inoltre subiamo cicliche lamentele per difficoltà di convivenza.
In questi ultimi anni Rovereto ha iniziato un percorso che, seppur in modo embrionale, potrebbe portare la città ad utilizzare la mobilità sostenibile.
Alcuni cittadini però sembrano disorientati, quasi a non comprendere che il percorso non è una avversità ma, al contrario, servirà ad vivere in un tessuto urbano più umano, più salutare e molto meno rischioso.
Occorre però che il Comune si doti di un regolamento univoco per la programmazione, la creazione e la regolamentazione della mobilità ciclo-pedonale coordinata con quella del trasporto pubblico.
Mancano infatti alcuni automatismi e una complessiva dei rapporti di forza tra i vari sistemi.
Per questo chiediamo un ordine del giorno apposito in seno alla Commissione Urbanistica.

Egregio Presidente,

Il rapporto tra i vari metodi di mobilità a Rovereto hanno sempre creato degli attriti e spesso delle incomprensioni tra cittadini.
Leggo sempre più spesso, sui social network ma anche sulla stampa locale, di lamentele le più svariate per supposti pericoli che si vengono a creare agli incroci e nelle vie utilizzate contemporaneamente da più modelli di mobilità.
La convivenza tra automobili, pedoni, ciclisti, mezzi pubblici e nuove tecnologie (bici, skate, monopattini, monoruote e biruote a trazione elettrica) impone una razionalizzazione del settore.
Non possiamo più pensare di avere ciclabili, che saranno sempre più sviluppate nel nostro territorio, soggiacenti a differenti modalità di precedenza al variare di quartieri e di circoscrizioni.
La città non può essere messa sotto scacco da qualche singola lamentela che si sviluppa in quanto non esiste una regola organica comunale.
Nel pensiero politico che mi guida, e anche in quanto secondo firmatario della Legge di iniziativa popolare sulla Mobilità Sostenibile in questi giorni in discussione in III Commissione provinciale, vorrei una città che attua una politica della mobilità che difenda l’ambiente e la sicurezza dei cittadini, e che quindi prediliga gli spostamenti ciclo-pedonali (coadiuvati dal TPL) non solo negli intenti ma anche – e direi soprattutto – nei fatti e nelle norme. Mi rendo conto, anche, che sia giunto il momento di aprire il dibattito in seno alla Commissione per fare in modo che si evitino polemiche poco costruttive e conflittuali.
Le chiedo quindi ufficialmente di aprire una discussione in Commissione Urbanistica sul tema specifico e, eventualmente, chiamare in audizione professionisti esperti del settore che ci possano indicare la strada più corretta al fine di produrre una indicazione di massima per il Consiglio Comunale.

 

Consigliere Paolo Vergnano
MoVimento 5 Stelle – Comune di Rovereto