Scuola trentina: le tante stranezze del Concorsone 2016


«Il concorso docenti 2016 è stato una vera e propria ecatombe. A fronte di oltre 400 cattedre da assegnare i promossi sono stati circa 230. Pochini, considerato che gli aspiranti insegnanti avevano seguito con successo corsi di abilitazione all’insegnamento organizzati dall’Università degli Studi di Trento, con tanto di esame di Stato finale. Anche per questo l’elevato numero di bocciati è una stranezza che si fa fatica a spiegare e, se presa per buona, porrebbe in serio dubbio l’efficacia dei corsi di abilitazione provinciali, fra l’altro pagati a caro prezzo dai partecipanti.

Ciò detto ci sono state segnalate una serie di stranezze che portano a ritenere molto severo il metro applicato alle valutazioni. Abbiamo il caso di un aspirante insegnante madrelingua tedesco, bocciato alla prova orale. Ci sono poi alcuni docenti di matematica non ammessi all’orale per dei decimali di punto (anche 0,05/40) ricevendo 0 (zero) alla voce “originalità” dei loro scritti, un criterio quest’ultimo che ci pare assai soggettivo, specie se applicato a compiti di matematica. Infine ci sono state “prove pratiche” al limite dell’assurdo, come la richiesta di buttar giù un piano didattico in circa 10 minuti, tenendo conto della presenza di studenti stranieri in classe… sapendo che di norma l’attività di programmazione scolastica impiega i consigli di classe per settimane.

Insomma, considerate queste segnalazioni viene da pensare che le tante bocciature siano frutto di un disegno eccessivamente restrittivo. Si tratta di un’ipotesi che abbiamo cominciato ad approfondire con un’interrogazione già depositata in Consiglio Provinciale, alla quale faremo presto seguire altri atti»

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

interrogazione-concorso-docenti-2016_-mancata-occasione-per-la-stabilizzazione_04-10-2016