#skileaks L’interrogazione sugli skipass gratuiti

Lo sci alpino, si sa, è una disciplina diffusa in Trentino ma ahimè molto costosa. Non sono pochi i trentini che, a causa dei prezzi sempre crescenti degli skipass, hanno dovuto rinunciarvi o contenerne comunque la pratica. C’è però qualche centinaio di trentini che non è stato chiamato a nessun sacrificio.

Un congruo numero di documenti in nostro possesso dimostra infatti l’abitudine da parte delle Società che gestiscono impianti di risalita nei più rinomati caroselli sciistici del nostro territorio di regalare a funzionari e dirigenti pubblici skipass stagionali del valore anche di € 800 a testa.

Tale consuetudine è innanzitutto contraria alle prescrizioni del Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici (D.P.R. n. 62 del 16 aprile 2013) che prevede il divieto per il dipendente di accettare regali che, se ricevuti, dovrebbero comunque essere immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione.

Ad aggravare quanto descritto si tenga poi conto che:

–          gli skipass omaggio sono stati inviati anche a dirigenti e funzionari con rilevanti competenze nell’ambito della tutela dell’ambiente e del territorio;

–          chi si permette di elargire tali strenne lo fa, nella maggior parte dei casi, prelevando le risorse dalle tasche dei trentini, dato che si tratta di Società a rilevante partecipazione provinciale o comunque fortemente sovvenzionate dall’ente pubblico;

–          proprio in virtù della forte presenza pubblica, all’interno dei Consigli di Amministrazione siedono anche i rappresentanti della Provincia Autonoma di Trento che dovrebbero, per primi, vigilare sulla correttezza dell’operato delle Società e sull’utilizzo che si fa dei denari del contribuente trentino.

Ciò premesso

si interroga il presidente della Provincia di Trento per conoscere

 1)      quali e quanti funzionari o dirigenti della Provincia Autonoma di Trento e delle sua Agenzie o Enti Funzionali abbiano ricevuto in omaggio lo skipass per la stagione invernale 2013/2014;

2)      quali e quanti funzionari o dirigenti della Provincia Autonoma di Trento, delle sue Agenzie o Enti funzionali abbiano provveduto, come previsto dalla legge, a mettere a disposizione dell’Amministrazione l’omaggio ricevuto;

3)      se la Giunta provinciale ritenga corretto che Società sostenute da costanti e copiosi finanziamenti pubblici si possano permettere di utilizzare tali finanziamenti per fidelizzare funzionari e dirigenti che potrebbero essere chiamati ad assumere decisioni direttamente riferibili agli interessi di tali Società;

se gli Amministratori nominati dalla Provincia Autonoma di Trento o dalle sue controllate abbiano mai messo a conoscenza della Giunta l’abitudine di omaggiare un numero selezionato (ma cospicuo) di trentini di skipass stagionali.