Treni a Trento: tante promesse e pochi fatti

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Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
quotidiano corriere del trentino barrato quotidiano trentino barrato

quotidiano adige barrato

«È con un certo stupore che leggiamo sui giornali di sabato 9 luglio ulteriori promesse e giustificazioni riguardo alla gestione dei treni che ancora sostano sotto le finestre delle abitazioni dei cittadini di Trento. La faccenda, ci viene detto, sarà risolta a giorni.

Sarà. Tuttavia al momento i fatti dicono una cosa piuttosto diversa: chi ha la sfortuna di abitare nei pressi della ferrovia continua ad essere letteralmente assediato dai treni “Minuetto”. Anzi le cose negli ultimi mesi sono addirittura peggiorate. Come documentato da recenti videoriprese, i convogli ora vengono posteggiati ancora più vicini alle abitazioni di quanto non avvenisse fino a qualche tempo fa. Peggio, adesso i treni vengono tenuti accesi per circa un ora e mezza circa… per poi essere spenti di colpo, una scelta della quale si fatica a comprendere le motivazioni. Ci era stato detto dall’assessore Gilmozzi che le accensioni servivano solo nel periodo invernale mentre ora siamo a luglio. E perché poi accendere e poi spegnere di colpo tutto (ma non prima di aver disturbato il sonno dei cittadini)? Mistero.

Vanno quindi benissimo tutte le rassicurazioni, la fiducia richiesta e ancora accordata, benissimo che si spostino 3 “Minuetto” (cosa che del resto si sarebbe dovuta fare anni fa ma che non è avvenuta grazie al completo disinteresse degli amministratori comunali), ma ad un certo punto bisognerà anche che alle promesse seguano i fatti e per ora quelli non si sono ancora visti.
Quando (se?) succederà bisognerà anche completare tutta la rimozione dei treni “Minuetto” da sotto le finestre delle case e mettere mano al problema delle vibrazioni causate dal passaggio dei treni merci lanciati a velocità inaccettabili attraverso il centro cittadino.

Pur essendo disponibili a dare ancora un po’ di credito all’assessore Gilmozzi dobbiamo stigmatizzare per l’ennesima volta la protratta e pervicace assenza sul tema del rispetto dei diritti dei cittadini da parte del sindaco Andreatta e della sua Giunta: sappiamo che sono molto impegnati a contendersi poltrone e incarichi ma sarebbe ora provassero almeno a dare l’impressione di fare ciò per cui sono stati eletti, ovvero l’interesse della cittadinanza.

In ogni caso abbiamo già provveduto a depositare un’ulteriore interrogazione sugli ultimi sviluppi di questa paradossale vicenda»

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Cons. Comunale Trento Paolo Negroni
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Cons. Comunale Trento Andrea Maschio
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

Cons. Comunale Trento Marco Santini
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Trento, 5 luglio 2016

Egregio Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio Provinciale
SEDE

Interrogazione a risposta scritta n. 3283

Tra febbraio e marzo la problematica dei treni diesel accesi giorno e notte nei pressi delle abitazioni di corso Buonarroti a Trento aveva ottenuto l’attenzione dei media e della politica. Ricordiamo che in seguito alla sentenza del Tribunale di Trento che aveva dato ragione ad una famiglia, le attività di accensione e riscaldamento dei treni cosiddetti “Minuetto” è stata semplicemente traslata sotto le abitazioni di altre famiglie.

Nella risposta all’interrogazione n. 2746 l’assessore Gilmozzi spiegava che le attività di riscaldamento (anche 2 ore) che rendono l’aria irrespirabile e impossibile il sonno erano necessarie nei mesi invernali per “permettere ai clienti di salire a bordo treno trovando una situazione di comfort”. Preso atto di una situazione insostenibile l’assessore Gilmozzi in data 11 maggio 2016 inviava ai cittadini costituiti in comitato una lettera in cui assicurava che dal mese di luglio (salvo impedimenti alla data non riscontrabili) “il disagio dei cittadini lamentato per la presenza dei treni Valsugana sarà eliminato”. Ad oggi la situazione invece di migliorare è ulteriormente peggiorata e i residenti sono letteralmente assediati, giorno e notte, dai Minuetto. I treni continuano ad essere accesi dall’alba al tramonto sotto i condomini di corso Buonarroti (vedi video allegati, la cui registrazione si avvia alle ore 4.54) esattamente come nel febbraio scorso eccezion fatta per un irrilevante spostamento di qualche metro di uno dei due convogli.

Ad aggravare la situazione oggi vengono regolarmente utilizzati per il riscaldamento anche i binari adiacenti le abitazioni (vedi foto allegate), binari che fino a qualche mese fa erano utilizzati per il rimessaggio di un innocuo treno elettrico (mentre negli anni scorsi erano binari in cui venivano manutentati i carri merce senza produrre alcun rumore o inquinamento). Si tratta proprio dei binari (i primi 3) che per la famiglia che ha proposto e vinto il ricorso sono inibiti per tutte le 24 ore. Pare dunque incomprensibile che quanto statuito dal Tribunale non venga tenuto in considerazione per gli altri residenti di corso Buonarroti.

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1. se sia a conoscenza del fatto che i treni Minuetto (2 in particolare) continuano ad essere
avviati e riscaldati nelle ore notturne esattamente come nel mese di febbraio scorso;
2. come mai si è iniziato ad utilizzare per lo stazionamento dei Minuetto anche il binario adiacente alle abitazioni di corso Buonarroti;
3. se sia a conoscenza del fatto che i 3 binari più vicini alle abitazioni di corso Buonarroti vengono regolarmente utilizzati per le operazioni di riscaldamento dei Minuetto;
4. se è ragionevole che quanto stabilito dal giudice relativamente alla tutela di una famiglia non sia tenuto in considerazione per tutte le altre residenti in corso Buonarroti;
5. quali iniziative si intendono porre in essere per dare corso all’impegno assunto con la lettera dell’11 maggio 2016.

Si allegano n. 2 immagini e n. 2 video.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. prov. Filippo Degasperi