Trento deve puntare sulle botteghe del centro città

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«In merito alla questione del nuovo piano commercio della città di Trento mi trovo in completo accordo con il presidente dei commercianti al dettaglio, Massimo Piffer. Carte alla mano è infatti innegabile che così com’è il nuovo piano tenda a indebolire ancora di più gli esercizi del centro favorendo il i grandi centri commerciali periferici. Questa prospettiva di sviluppo urbano, economico e sociale è a mio parere sbagliata. Al contrario ritengo sia necessario rivitalizzare il commercio del centro, ad esempio guardando a modelli come quelli dei mercatini natalizi, esperienze vincenti, se possibile da destagionalizzare ed estendere ad altri periodo dell’anno.
Oltre al merito della questione è però importante anche valutare il metodo col quale la Giunta ha portato avanti il nuovo piano commercio: due mesi fa è stato sottoposto alla commissione urbanistica il piano realizzato dal Politecnico di Torino sulla base dei dati del 2005 con la precisazione che esso andava approvato entro fine anno pena il commissariamento. Ora è evidente a tutti come un piano basato su dati di 10 anni fa non possa certo dirsi aggiornato e ci sia invece il concreto rischio di procedere sulla base di dati obsoleti. Ma non solo, che si obblighi la commissione ad esprimere un parere “con l’acqua alla gola” significa che chi doveva occuparsi della questione nelle consiliature precedenti non ha lavorato bene e certo se si arrivasse al commissariamento le colpe sarebbero da attribuire esclusivamente alla vecchia Giunta, tanto più che si chiede ai consiglieri presenti in commissione di esprimere un parere complesso sulla base di mere linee di indirizzo.
Per quanto mi riguarda ritengo indispensabile rivedere gli indirizzi sul piano scegliendo la valorizzazione della piccola bottega e puntando sul rilancio del centro storico che rischia altrimenti l’abbandono. Per ciò che riguarda l’area Italcementi, a mio avviso dovrebbe costituire la “vetrina di Trento” ospitando aree espositive e quant’altro, non trasformarsi nella classica area per megacentri commerciali, ormai presente un po’ ovunque alle porte delle città italiane.
Possibile che non ci sia mai la lungimiranza per imparare dagli errori altrui ma ci si senta sempre in dovere di ripeterli salvo lamentarsi a cose fatte?»

Andrea Maschio
Consigliere Comunale M5S Trento
Membro Commissione Urbanistica Comunale