Verde per Campotrentino!

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Lunedì scorso il Comitato di quartiere di Campotrentino ha invitato i candidati delle liste in lizza per le elezioni comunali a presenziare ad una serata nella quale i cittadini hanno potuto esporre problemi e richieste riguardanti la loro quotidianità a coloro che potrebbero essere gli amministratori o i consiglieri del Comune di Trento nei prossimi cinque anni.
Per il MoVimento 5 Stelle sono intervenuti quattro componenti tra i quali il candidato sindaco Paolo Negroni che afferma: “Il quadro rappresentato dai cittadini del Comitato è a tinte fosche. E’ stata un’esperienza educativa e ritengo giusto aver dato loro ascolto più che essere stati noi candidati a parlare”.
Quello che si è potuto chiaramente comprendere è che il quartiere di Campotrentino versa, per usare le stesse parole del Comitato, in “una situazione drammatica in termini di vivibilità e di decoro urbano. A meno di tre chilometri dal centro storico, in quelli che erano gli orti della città, è sorto un obbrobrio urbanistico senza alcun pensiero razionale alle spalle”.
Negroni conferma che: “tutti i presenti sono rimasti colpiti dalle parole di questi cittadini che dipingono una verità amara ma indiscutibile. Tra i vari problemi, da quelli semplici a quelli più complessi come la bonifica della ex SLOI, mi ha colpito molto la grave denuncia circa la mancanza di verde. Il quartiere manca persino di alberi, aiuole e panchine per far sedere anziani o bambini. Lo standard di vita di Campotrentino è oggi sicuramente più basso di quello di altri quartieri di Trento. In questo tutte le amministrazioni comunali, compresa la presente, hanno chiare responsabilità, che a sentire il Comitato, si cerca spesso di eludere trincerandosi dietro a motivazioni di natura economica, anche per le cose minime”.
A questo punto, però, Negroni e i candidati del M5S lanciano una proposta che è al tempo stesso un appello agli altri candidati e all’attuale sindaco Andreatta: “I rappresentanti della coalizione che sostiene l’attuale sindaco” dice Negroni “devono essersi sbagliati o aver ascoltato poco o male le parole del Comitato di Campotrentino perché alberi, aiuole e panchine a Trento ci sono arrivati… solo che il Comune le ha messe in centro storico, in via Belenzani per fare un esempio lampante. Anche fosse solo per una manifestazione la differenza di trattamento che ricevono cittadini della stessa città che non hanno la fortuna di abitare in centro risulta lampante. La giunta Andreatta li tratta come fossero figli di un dio minore”.
Da qui la proposta del M5S: “Crediamo che spesso la politica voglia solo imbonire gli elettori con le parole mentre le soluzioni sono sotto gli occhi di tutti noi. Ora, visto che il Comune ha sempre detto ai residenti di Campotrentino di non avere soldi per garantire loro un po’ di verde, è giunto il momento di porre rimedio alla trascuratezza di quel quartiere con un primo importante segnale: proponiamo che le panchine e gli alberi installati in via Belenzani siano trasferiti quanto prima a Campotrentino e donati a quel quartiere, accordandosi con il comitato di Campotrentino per i dettagli. Sappiamo che questo gesto risolverebbe solo uno dei problemi del quartiere a nord di Trento, ma si tratta di un primo fondamentale passo per ristabilire il rispetto e l’attenzione a tutti i cittadini, in quello spirito che noi del M5S sintetizziamo col motto: “nessuno deve rimanere indietro”.
Paolo Negroni e i candidati della sua lista sono fiduciosi che tutti gli altri candidati condivideranno la proposta, e che stavolta Andreatta non accamperà scuse di natura finanziaria dato che oggi in via Belenzani ci sono aiuole, piante, ludobus e panchine in più, e che servono molto più in periferia che in centro città.