Di derivati, super esperti e altre facezie


Comunicato Stampa inviato ai principali quotidiani locali ed ignorato da:
quotidiano trentino barrato

 

«In un’intervista di qualche tempo fa, il presidente di Cassa del Trentino si è lasciato andare ad una serie di commenti in merito alla questione dei derivati “in pancia” alla controllata provinciale da lui presieduta e contestati da noi e dalla Corte dei Conti.

Leggendo le affermazioni (mai smentite e quindi da ritenersi corrispondenti alla realtà) pare di capire che per il presidente di CdT le scelte effettuate sui derivati andrebbero benissimo e chi le contesta sarebbe “superficiale” e fornirebbe un parere “strumentale ad altri fini”. Certo, il presidente premette di non essere un esperto di derivati, ma proprio in forza di ciò forse egli dovrebbe mostrarsi un po’ più cauto, anche perché sembra davvero difficile sostenere che il parere della Corte dei Conti sia animato da superficialità o da qualche sorta di altra non meglio specificata finalità. Inoltre resta sempre da chiedersi come mai se questi derivati erano così buoni poi non si sia mai più nemmeno lontanamente pensato di prenderne altri.

Il presidente di CdT si è però spinto oltre, affermando che presto verrà presentata una perizia favorevole alle scelte di CdT controfirmata da un “indiscusso esperto di derivati”. Se corrispondente al vero tale affermazione porrebbe però qualche problema. In primis sarebbe utile conoscere l’identità dell’“indiscusso esperto” cui si intende assegnare il prestigioso incarico e in base a quale procedimento ciò sarebbe stato deciso. Curioso notare anche che nonostante l’abbondanza di dirigenti e del folto CdA Cassa del Trentino abbisogni di rivolgersi all’esterno per una perizia. Ma forse questa scelta potrebbe essere stata presa per fugare ogni dubbio di conflitto d’interessi nel fornire il giudizio. Se così fosse dobbiamo mestamente far notare che nulla cambierebbe se Cassa del Trentino si scegliesse e pagasse il “super esperto” in questione. Ben difficile infatti credere che una persona scelta e remunerata da un committente si esprima poi a suo sfavore. La scelta però ha l’effettivo merito di sollevare un’altra questione degna di attenzione: se Cassa del Trentino non fosse dotata di esperti in derivati, sulla base di quale parere essa avrebbe scelto di acquisire quelli attualmente in suo possesso?»

Cons. prov. Filippo Degasperi
Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle

interrogazione Cassa del Trentino_ nuovo esperto in derivati_ 29.07.2016