Questo bell’articolo di Pino Arlacchi denuncia la disinvoltura con cui le Istituzioni europee calpestano il diritto internazionale con una politica aggressiva di riarmo sconsiderato che mette a repentaglio 80 anni di pace. Si fa in nome di una “difesa preventiva” nei confronti di una paventata invasione russa quando sappiamo ormai tutti che è stata la Nato a minacciare i confini russi. Un riarmo, tra l’altro che non si giustifica in quanto molti Paesi europei sono già garantiti, in caso di aggressione dall’art. 5 del Trattato Nato.
C’è da sperare che la Corte europea di giustizia o la Corte internazionale di giustizia o la stessa Assemblea generale dell’Onu prendano posizione per smascherare questa politica aggressiva di un’Europa che si fregia di detenere la leadership del diritto internazionale quando, di fatto, lo ignora e lo oltraggia.
a cura del Comitato di redazione
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